Possediamo tanti oggetti, ma di quanti di questi conosciamo l’origine? Dietro a molti di essi si celano storie straordinarie ed è per questo che oggi sono felice di raccontarvene una: la storia della macchina da cucire!
Chi ha inventato la macchina da cucire?
Solitamente, ad un inventore, un brevetto. Beh, non è questo il caso! Perché ben tre inventori possiedono ognuno un brevetto per una diversa macchina da cucire: il primo fu il tedesco Charles F. Wiesenthal, a cui nel 1755 venne l’idea di cucire meccanicamente e brevettò una prima rudimentale macchina da cucire. Trentacinque anni dopo, il testimone passò all’inglese Thomas Saint, il quale intuì l’importanza di un piano orizzontale per la stoffa e di un braccio perpendicolare ad esso alla cui estremità collocare l’ago che si muoveva verticalmente. Ma fu il francese Barthélemy Thimonnier che nel 1830, dopo aver l’esecuzione di lavori all’uncinetto, ideò una macchina che adoperasse lo stesso meccanismo sei volte più velocemente: era la prima macchina “atta a realizzare i punti a catenella sui tessuti”.
Modelli
Nelle macchine da cucire a manovella, il movimento dell’ago era azionato, appunto, da una manovella posizionata sulla destra della macchina e solo la mano sinistra rimaneva libera per posizionare il tessuto. Con la macchina da cucire a pedale, la situazione cambiò: il movimento dell’ago si otteneva facendo oscillare un pedale posto sotto il tavolino su cui era poggiata la macchina, dunque si poteva posizionare meglio il tessuto con entrambe le mani.
Nella macchina da cucire di oggi, il movimento viene prodotto da un motore elettrico azionato, il più delle volte, schiacciando un pedale.
Marche
La Singer ha segnato la storia della macchina da cucire, non per niente è la prima marca che viene in mente quando si pensa a questo strumento, ma l’italiana Borletti riusciva a tenerle testa, almeno qui da noi. A tenerle testa in Germania era la Pfaff, in Svizzera la Bernina e in Giappone la Toyota.
Curiosità
“E con lo zigo zago/Teresina l’ago/m’hai ferito ‘l core/mi farai morir/dalla passione mi sento morir/Zigo, zago, zigo, zig”: è la “canzone dello Zigo-Zago” che i piazzisti insegnavano alle ragazze per vendere a rate le macchine da cucire e affinché imparassero a pedalare con un ritmo giusto.
Da sempre vorrei imparare a cucire bene, oltre a saper fare i classici rammendi base, e ripercorrere la storia della macchina da cucire mi ha fatto tornare la voglia! Voi conoscevate la storia della macchina da cucire?
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