L’estate sembra essere ormai alle porte e già si intravede il nuovo anno che ci attende…
Settembre, come gennaio, un mese particolare, ricco di buoni propositi e pieno di promesse.
Desiderando massimizzare il tempo limitato della vacanza, a volte si tende a strafare, ritrovandosi a fine vacanza ancora più stressati e stanchi di quando si è partiti.
E allora il ritorno a casa diventa difficile e ostico.
Esiste, infatti, una vera e propria “sindrome da stress da rientro” o meglio “post vacation blues” o come la chiamano gli americani “holidays blues”.
Un vero e proprio disturbo che può avere effetti spiacevoli sulla nostra salute fisica e psicologica, soprattutto se avviene un brusco passaggio tra la vacanza e la ripresa della vita lavorativa.
Walter Pasini, presidente della Società italiana di Medicina del Turismo spiega come “la sindrome porta a stanchezza, difficoltà nel sonno, magari accentuate dai fusi orari, perdita di memoria (perché il cervello a riposo tende a ‘resettare’ le informazioni in eccesso), e naturalmente uno stato malinconico più o meno grave, fino a una vera e propria depressione”.
Una sindrome che si stima colpisca dal 30 al 35 per cento di chi è partito per le ferie.
I sintomi più diffusi, quindi, sono ansia, insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, malinconia e disturbi muscolari.
Si tratta in realtà di una normale reazione psicofisica dovuta al cambio di abitudini e di alimentazione temporaneo causato dallo stress cui abbiamo sottoposto il nostro corpo in vacanza. Il disagio, infatti, che varia da persona a persona, dura solo pochi giorni: il tempo necessario per resettarsi sui “nuovi” ritmi e riprendere le normali attività.
Dunque, una situazione abbastanza gestibile; basta solo mettere in atto dei piccoli accorgimenti per passarne indenni. Curare l’alimentazione, fare più esercizio fisico, concentrarsi sul positivo, ma soprattutto cercare di ritagliarsi degli spazi personali.
Se il fascino della vacanza, infatti, risiede proprio nella la libertà di poter fare quello che si vuole, proviamo a mantenere queste sane consuetudini.
E’ importante, nonché salutare, avere dei propri spazi, per non farsi prendere dalla stanchezza ed essere spesso irritabili e nervose.
E allora, come a scuola, armiamoci di carta e penna e via libera ai buoni propositi: in vacanza, infatti, può essere capitato di aver passato in rassegna le cose che non andavano e quelle che sarebbero proprio da cambiare.
Il tornare con nuovi obiettivi da realizzare è fondamentale per farci mantenere lo smalto. Quindi rinnoviamo l’abbonamento in palestra, manteniamo il venerdì sera la cena con le amiche, troviamo tempo per l’aperitivo con l’amica, iscriviamoci al famoso corso di cucina sempre rimandato; insomma cerchiamo di trovare del tempo per noi facendo qualcosa che ci piace, ed allora anche solo un’oretta di svago può ricaricarci e farci tornare al quotidiano con una sorriso in più.
E voi, quali sono i vostri buoni propositi
Fonte: www.riza.it
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