Non so se avete mai visto il programma “il mondo di Csaba”, dove Csaba, appunto, invita tutte le brave donne di casa a cucinare piatti veloci.
Un giorno tira fuori delle porcellane pazzesche, prende delle posate d’argento che lega con un nastrino di raso, e si trasferisce nel parco della sua tenuta per distribuire bicchieri di cristallo e il set appena preparato…per un pic nic ecologico.
Di certo sostenibile, tutto finirà poi nella lavastoviglie e non ci saranno plastiche in giro e cartacce da raccogliere; ma si può trovare un espediente per godersi una giornata della rinata primavera senza troppi sfarzi e idee, con un occhio all’originalità?
Sì. Prima di tutto, possiamo utilizzare piatti, bicchieri e posate di carta. Non come quando dico agli amici “porti tu i piatti di carta?” e arrivano con 100 stoviglie di plastica bianca. No, presente la carta? Eh, quella. Tipo questa
Poi sarebbe una buona idea essere coerenti. Subito a dire: che bel sole! Che giornata! Godiamoci la natura e l’aria aperta!
Allora non è possibile utilizzare altri mezzi di trasporto, per essere coerenti nell’amare l’ambiente senza contribuire ad inquinarlo, che non siano le proprie gambe o la bicicletta. Perché in bicicletta si può trasportare tranquillamente tutto il necessario, come dimostra la soluzione ideata da Bloon Design, chiamata Spring time.
La stessa borsa-contenitore, il vecchio cestino da pic nic, può essere perfettamente biocompatibile. Lo dimostra Urban Picnic con la sua soluzione a scomparti, resistente e leggera.
A questo punto, cosa manca? Potrebbe fare molto, molto comodo una tovaglia. Sì, quella a quadretti. Ma dove metterla?
Naturalmente proprio sotto di noi.
immagini: Springtime – Bloon Design
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