In un articolo del 19 Novembre 1993, Gianni Merlo scriveva: “Sara sognava la danza e l’Arena, per poi volare sul tetto del mondo”.
Nulla di più vero.
Chi era Sara Simeoni
Sara Simeoni, nata il 19 aprle del 1953 a Ripoli Veronese, era cresciuta con un grande sogno: diventare una ballerina classica.
La passione per la danza l’aveva accompagnata sin dai primi anni di vita, quando frequentava lezioni di danza con la speranza di poter diventare una prima ballerina; per poter avverare il suo sogno, Sara si impegnava molto, studiando danza classica nella città di Verona e sognando di esibirsi nella sua Arena.
Una prima occasione arrivò con la possibilità di esibirsi in un ballo dell’Aida, grazie alla convocazione che la sua classe di danza aveva ricevuto; era il momento sognato da sempre e fu sicuramente un momento indimenticabile per la Simeoni: tra le ragazze della sua classe, i responsabili dell’Arena scartarono proprio lei, perché, come essi sostenevano, era “troppo alta” per lo spettacolo.
Un momento indimenticabile, ma solo perché fu un duro colpo per lei.
Un colpo simile a quello ricevuto da un’altra grande Donna della storia, un’eroina già presente nelle nostre biografie…chi ha letto la rubrica, sa bene a chi mi riferisco!
Ma le donne forti difficilmente si lasciano abbattere dai singoli eventi; fu così che Sara, testarda e convinta, tentò di superare un provino per la Scala di Milano: con grande sorpresa, riuscì ad essere ammessa alla Scala, vincendo ogni paura o delusione.
Era questo ciò che desiderava di più, danzare.
E allora perché la conosciamo tutti come una grandissima atleta?
La “svolta” avvenne in seguito ad una difficile decisione che la Simeoni dovette prendere, subito dopo aver superato l’esame alla Scala: trasferirsi a Milano per la danza, lasciando la famiglia, o rimanere a Verona, cercando una strada alternativa?
La risposta le arrivò con l’aiuto di Marta Castaldo, l’insegnante che, nel 1965, la indirizzò nel mondo sportivo e le fece conoscere la disciplina del salto in alto; Sara aveva tutte le misure necessarie per poter eccellere in questo sport, serviva solamente un costante allenamento ed una passione da coltivare.
Il suo talento nel salto in alto fu notato subito dall’allenatore, all’epoca il tecnico Bragagnolo: da principiante, la Simeoni riuscì ad ottenere 1.25 nei primi salti; già con la categoria juniores, Sara ottenne i primi importanti risultati, divenendo la primatista italiana della sua categoria.
Con i primi successi, arrivò anche il nuovo allenatore: Erminio Azzaro, che diventerà suo marito e da cui avrà un bimbo, Roberto.
Grazie a lui, ai suoi sforzi, alla sua nuova passione e ai sacrifici, la Simeoni superò il muro dei 2 metri, combattendo duramente con le avversarie di tutto il mondo; dal 1970 in poi, la storia sportiva di Sara avanzerà con ottimi risultati e con premi a livello mondiale.
Cosa ha vinto Sara Simeoni
Iniziò vincendo gare dal sapore nazionale, per poi spostarsi in competizioni di livello mondiale, ottenendo successi strepitosi anche alle Olimpiadi; i suoi più importanti successi, in ordine di tempo, furono i seguenti:
- 1970-1980 Campionessa italiana di salto in alto per dieci anni consecutivi
- 1982-’83-’85 Ancora campionessa italiana
- 1973 Bronzo nel salto in alto per l’Universiade (Olimpiadi Universitarie)
- 1974 Bronzo a Roma per i Campionati eurpei di ateltica leggera
- 1975 Oro ai Giochi del Mediterraneo di Algeri e Argento a Roma per l’Universiade
- 1976 Argento alle Olimpiadi di Montréal
- 1977 Oro a Sofia per l’Universiade e Oro a San Sebastiàn per i Campionati europei di atletica leggera
- 1978 Oro a Praga per i Campionati europei di atletica leggera e Oro a Milano per i Campionati europei di atletica leggera indoor
- 1979 Bronzo a mexico City per l’Universiade e Oro a Spalato per i Giochi del Mediterraneo
- 1980 Oro alle Olimpiadi di Mosca e Oro a Sindelfingen ai Campionati europei di atletica leggera indoor
- 1981 Oro a Grenoble nei Campionati europei di atletica leggera indoor e Oro a Bucarest per l’Universiade
- 1982 Bronzo ad Atene per i Campionati europei di atletica leggera
- 1984 Argento alle Olimpiadi d Los Angeles
Oltre ai meriti sportivi, è importante ricordare che nel 1980 la Simeoni fu insignita del titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 1986 del titolo di Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Due grandi motivi di orgoglio professionale e privato.
Sara Simeoni attualmente lavora per la Federazione Italiana ed è una delle donne più grandi della storia sportiva italiana; l’Italia non è fatta solo di calcio e molti, a volte, se ne dimenticano.
Come tutte le nostre Grandi Donne, anche lei ce l’ha fatta.
Spero possa essere di esempio per tutti voi!
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