Sono stata estremamente felice quando la redazione di Tentazione Make-Up mi ha comunicato di esser stata scelta per collaborare con loro e ho iniziato subito a pensare con quale ricetta iniziare il mio rapporto con voi tutte che leggete. Un sorbetto per godere ancora degli ultimi scampoli d’estate? Una zuppa di funghi per dare il benvenuto all’autunno? Volevo qualcosa che vi parlasse di me e che vi accogliesse in questo spazio nella maniera migliore. Ho pensato subito a un dolce. Un dolce che mi rappresenta, che sento mio e che penso sara’ ben accolto è senza dubbio il mascarpone romagnolo. Mangiato fin da bambina benchè cresciuta in Emilia è il dolce della domenica, della festa, delle occasioni speciali e quale occasione piu’ speciale del mio primo articolo qui? Dosi per una pirofila da 6-8 persone: savoiardi quanti ne bastano per coprire la base della pirofila una moka da 6 di caffè freddo versato in un piatto fondo 600 gr. di mascarpone 3 tuorli 3 albumi un pizzico di sale 125 gr. di zucchero a velo 30 gr. di cioccolato fondente mezza stecca di vaniglia (o qualche goccia di aroma di vaniglia o una bustina di vanillina) In una ciotola mescolate i tuorli con lo zucchero fino ad avere un composto chiaro e spumoso, aggiungete poi i semi della stecca di vaniglia ottenuti incidendo la bacca a meta’ e raschiando l’interno con la punta del coltello . Aggiungete il mascarpone e amalgamate accuratamente. In un’altra ciotola, piu’ capiente, mettete gli albumi col pizzico di sale e montateli a neve ben ferma con una frusta elettrica: perchè siano pronti ci vorranno 7-8 minuti almeno. Aggiungete il composto di mascarpone agli albumi mescolando con delicatezza dal basso verso l’alto per non smontare gli albumi. Bagnate per pochissimo i savoiardi nel caffè girandoli su entrambi i lati, fate uno strato di questi nella teglia che userete per servire il dolce: una pirofila trasparente in questo caso è molto scenografica. Versate la crema di mascarpone sui savoiardi, livellatela con una spatola e versateci a pioggia le scaglie di cioccolato tritato grossolanamente con un coltello. Conservate in frigo al massimo un paio di giorni; si puo’ anche congelare ma raramente ne avanza, parlo per esperienza! Usate uova freschissime ma non di gallina ruspante per limitare al minimo il rischio di contaminazione batterica e prima di aprirle lavate bene il guscio sotto l’acqua corrente. Spero che la ricetta sia di vostro gradimento! LaMoraRomagnola
Claudio Comandini dice
SUBLIME !!!