Il mondo attorno a noi sembra ormai così definito che non ci chiediamo neanche il motivo di alcune usanze. A volte, invece, è bello fermarsi e porsi certe domande. L’interrogativo di oggi è: Perché indossiamo la fede?
L’anello come oggetto è da sempre stato identificato come qualcosa di importante, sicuramente per la sua forma che richiama qualcosa di completo e finito, ma allo stesso tempo senza fine. Mi vengono in mente due film: il primo è “Ti presento i miei”, in cui Jack (Robert De Niro) parla a Greg, il futuro genero, di “cerchio della fiducia”. Quest’ultimo chiederà poi alla sua ragazza di sposarlo chiamando l’anello di fidanzamento proprio cerchio della fiducia. Il secondo è “Vi dichiaro marito e marito” in cui l’officiante giapponese parla dell’importanza dell’anello nuziale in quanto “circhiolo” (cerchio). Ma sto divagando… torniamo a noi e al perché indossiamo la fede!
Già Egizi, Greci e Romani utilizzavano gli anelli come simboli di qualcosa. Nel Medioevo anche i cristiani diedero un significato simbolico a questo oggetto consegnandolo ai re durante la cerimonia di incoronazione e ai vescovi durante quella di consacrazione.
In realtà l’uso dell’anello in ambito matrimoniale risale nientemeno che ai barbari, i quali solevano scambiarsi degli anelli di fidanzamento come simbolo di fedeltà. E’ invece in epoca romana che si comincia a distinguere l’anello di fidanzamento dalla cosiddetta “fede” nuziale: quest’ultima, fatta solitamente di ferro, era inizialmente indossata solo dagli uomini. Quando anche le donne cominciarono ad indossarla, sul loro anello veniva spesso raffigurata una piccola chiave, simbolo della loro autorità familiare (ma quant’erano avanti i Romani?).
E’ comunque dal ‘500 che si afferma del tutto l’usanza di portare le fedi nuziali anche dopo il giorno delle nozze, mentre dal ‘700 che si usa incidere su di esse la data del matrimonio e i nomi degli sposi.
Infine, mentre la scelta dell’oro come materiale deriva dal cristianesimo in cui questo metallo simboleggia l’eternità, il nome “fede” viene dal latino “Fides”, che non solo significa “fedeltà”, ma era anche il nome della dea romana della lealtà.
E se all’interrogativo: Perché indossiamo la fede? si aggiunge la domanda: Perché proprio nell’anulare? La risposta che sappiamo ormai più o meno tutti, grazie alla spiegazione che gira sul web da un bel po’, è: perché da lì passa un’arteria che arriva direttamente al cuore. Esiste qualcosa di più romantico?
Spero di aver dato le risposte giuste ai vostri interrogativi, è bello scoprire con voi tante curiosità!
Lucy Van Pelt dice
Articolo molto interessante! Piccola curiosità: forse non sai che i russi la indossano nell’anulare della mano destra 😛
Chiara Orto dice
Lucy non ne avevo idea purtroppo, altrimenti avrei segnalato quest’usanza differente! Vado subito a documentarmi, grazie! 🙂
P.S. Felice che tu ritenga l’articolo interessante! ^^