Pensavo di cominciare a tutti gli effetti questa rubrica, provando a parlare in generale dell’organizzazione base di una casa. In parole povere: quali sono i trucchetti che uniscono l’utile al dilettevole, che permettono l’utilizzo del tempo a disposizione nel miglior modo possibile ma che soprattutto non ci fanno rimpiangere l’assenza di un maggiordomo?
Cominciamo subito.
La parola d’ordine è: organizzazione. E non fatevi prendere subito dal panico (come io all’inizio ho fatto). Io non faccio parte del club “appena uso una cosa, la rimetto subito al suo posto, meno sporco meno pulisco, sono così ordinata che la mia casa sembra un negozio di mobili”. No, per niente. Anzi.. arrivo a momenti di caos così totale che mi ritrovo a spostare cumoli di panni di sedia in sedia, per poter far sedere l’eventuale ospite.
Lo so, non mi fa molto onore.. ma siamo oneste per una volta! Scommetto che dalla mia parte ho la maggioranza del popolo femminile! Vero? Vero? (vi prego, dite di sì, se avete un minimo a cuore la mia autostima). Quindi cominciamo proprio da questo:
- Pulizie: direi che possiamo differenziarle in tre grandi sottocategorie, pulizie giornaliere, pulizie settimanali, pulizie in grande stile.
– Per pulizie giornaliere possiamo intendere tutto ciò che è necessario fare giorno per giorno per evitare che l’eventuale ospite inattesissimo che arriva quando meno ce l’aspettiamo, non si spaventi e ci tolga dalle amicizie di Facebook. Sarebbe quindi buona norma lavare i piatti pasto per pasto (o almeno unire i piatti del giorno a quelli della cena, almeno per me che ho pochissimo tempo in pausa pranzo), rifare il letto, passare velocemente l’aspirapolvere, tenere il più possibile in ordine il bagno. Ce la possiamo fare? Ma sì, dai, ce la facciamo.
– Le pulizie settimanali includono tutto ciò che richiede un minimo più di tempo o dedizione. Tutto quello che quindi non riusciamo tempisticamente parlando a fare giornalmente. Pensiamo quindi al lavaggio dei pavimenti, lavaggio a fondo del bagno, cambio lenzuola, spolveramenti di mobili e chi ne ha più ne metta. Solitamente dedico il mio sabato mattina a questo, chiudendo in giardino il cane e facendogli per tutto il tempo i complimenti con vocina scema, dalla finestra (con grande gaudio dei miei vicini di casa).
– Le pulizie in grande stile, diciamo che le odio. Sono quelle più noiose, tediose, necessitarie di tempo e pallose. Parliamo quindi della pulizia di tutti i vetri di tutte le finestre (ho finestroni enooooormi), pulizia del frigorifero (che cerco di fare alla velocità della luce, per evitare qualsiasi spreco), sistemazione dell’armadio (avete idea di quante cose possiede una donna?) o lavaggio delle tende (odio).
- Bollette: se come me avete il terrore di guardare nella cassetta della posta, perché ciò che troverete dentro non sarà mai una lettera d’amore.. benvenute nel club! L’arrivo di una bolletta è epico: neanche i veri giocatori di poker, stillano le carte, come io stillo una bolletta. La guardo di sottecchi, con un occhio chiuso e uno aperto, faccio scorrere un numerino alla volta.. insomma, un patimento. Però le bollette arrivano e vanno pagate. (ma va??). Solitamente dedico un giorno della settimana (sempre il famoso sabato di cui sopra) per visionare le bollette in scadenza o i vari bollettini da pagare (lode ai finanziamenti) che ripongo in un raccoglitore diviso per categorie (acqua, luce, gas, telefono, assicurazione macchina, finanziamenti vari) per controllare cosa è in scadenza, e quindi pagarlo. Eh sì, vanno pagate..
- Spesa: qui possiamo dividerci in due fazioni, un po’ come le pulizie, chi fa la spesa giornalmente e chi settimanalmente. Io rientro nella prima. Ammetto la mia difficoltà ad organizzarmi settimanalmente, perché sicuramente mi scorderò sempre qualcosa o durante la settimana cambierò programmi e dovrò quindi tornare a comprare altro. Quindi cerco di organizzarmi, non proprio giornalmente ma solitamente ogni due giorni, per avere il più possibile alimenti freschi e più flessibilità nella scelta di cosa cucinare giorno per giorno. Ma su questo argomento torneremo a breve.
- Lavatrice: lo ammetto, la prima volta che mi sono accucciata davanti a lei, un enorme punto interrogativo è comparso sopra la mia testa e l’unica cosa che sono riuscita a pensare è stata: “E ora?”. Ma ormai l’avrete capito, solitamente mi do vinta al primo approccio verso qualsiasi cosa, prima anche soltanto di prendere in considerazione il fatto che magari applicandomi, potrei riuscirci. Quindi armata di seggiolina e libretto d’istruzioni, ho studiato e ho evitato di regalare soldi alle lavanderie a gettoni per il resto della mia vita. Le cose fondamentali che ho scoperto sono state: MAI unire al bucato bianco, un indumento leggermente tendente al blu, senza il foglietto Acchiappacolore. Grande errore. Mi sono vestita da puffo per lungo, lungo tempo. Seconda cosa, cercate di far partire la lavatrice durante la notte, sprecherete meno acqua e spenderete meno. Terza cosa, l’ammorbidente è fondamentale, lo sappiamo, ma cerchiamo di dosarlo al massimo. E’ forse uno dei detersivi più inquinanti che c’è. Quarta, cercate di trovare un giusto rapporto di carico del cestello. Perché da una parte è bene non lasciarlo mezzo vuoto (per solite questioni di spreco d’acqua), dall’altra un carico troppo pieno non ne permette la corretta pulizia degli indumenti. Cercate di pulire spesso la vaschetta dei detersivi, estraendola dall’elettrodomestico, e l’oblò con un panno umido.
Come linee guida generali, direi che ci siamo. So benissimo di non aver dato né consigli cambia-vita, né innovative tecniche di organizzazione e sicuramente molte (spero) persone che leggeranno, ne sapranno molto più di me. Spero quindi che attraverso anche i vostri graditissimi consigli, possiamo ritrovarci in un luogo di scambio d’opinioni e idee, in modo che tutte ne possiamo trarre dei vantaggi.
Vi aspetto alla prossima!
Beatrice
Fonte Immagine: tforumhifi.com
alice dice
Direi che alla fine sono assolutamente d’accordo con tutto…tranne x il fatto che la spesa io la faccio assolutamente una volta a settimana..mi fermo al massimo a prendere il pane ma zero voglia di file al supermercato quotidiane. Insomma possiamo dire che NOI DONNE siamo davvero troppo indaffarate!!!baci bea!
Alessia dice
Per un attimo mi hai fatto venire voglia di stare da sola…..
ma proprio per un attimo, ehhhhhhhhhhhhhhhh!!!! ahahaahha!!!
Mi piace molto la tua attenzione al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento, Brava B!!! E’ un argomento importante, per il nostro ambiente, la nostra salute e …il nostro portafoglio!!!
Potresti farci un capitoletto a parte nella tua rubrica!!! 😉