Salve a tutte! Eccoci di nuovo qui per il nostro consueto appuntamento con le tradizioni legate al matrimonio: vediamo oggi cosa ci riserva il Lazio!!!
Iniziamo con il segnalare che la maggior parte delle tradizioni legate al matrimonio nascono proprio nell’antica Roma!!! Escludendo la tradizione di mettere la fede all’anulare sinistro (usanza che deriva dagli Egizi), già nell’antica Roma si usava “sigillare” l’unione degli sposi scambiandosi anelli di ferro, divenuti poi d’oro con il Medioevo!
Anche la tradizione di indossare il velo proviene dalle usanze del popolo romano! A quei tempi i matrimoni venivano spesso concordati per interesse e per motivi politici, tant’è che i due futuri sposi non avevano a volte neanche la possibilità di incontrarsi e conoscersi prima delle nozze! La sposa allora copriva il suo volto fino alla fine della cerimonia con il velo non per pudore, bensì per evitare possibili ripensamenti da parte dello sposo! Solo al termine della cerimonia la sposa mostrava il suo aspetto… immaginate la sorpresa del povero sposo!!!
Sebbene la “luna di miele” (il viaggio di nozze) non esisteva ai tempi degli antichi romani, il termine deriva proprio da loro, e sta ad indicare i primi momenti “dolci” della coppia, durante i quali vigeva l’usanza degli sposi di mangiare miele per la durata di un’intera luna (forse anche per riprendere le forze dopo la lunga giornata)!
Infine anche l’usanza di prendere la sposa in braccio per varcare l’uscio di casa deriva dagli antichi romani: facevano così per evitare che, a causa dei vestiti ingombranti, la sposa inciampasse, presagio infausto, in quanto significava che le divinità non la volevano accogliere!
Tutte le tradizioni fin qui descritte sono oggi presenti non solo a Roma, ma in tutta Italia e rappresentano le basi di ogni matrimonio!!!
Oggigiorno le tradizioni laziali ricalcano molto quelle campane: ritroviamo la classica serenata ad opera del futuro sposo che, qualche giorno prima del matrimonio, insieme ad un gruppo di amici e/o parenti, si reca sotto casa della sposa per cantarle (o recitarle) il suo amore. Tale rito prevede l’utilizzo di strumenti musicali o, per chi ne fosse sprovvisto o nn sapesse suonarli, di uno stereo portatile. Dato il “frastuono” provocato dalla musica la sposa è portata ad affacciarsi alla finestra, e a restarci per tutta la durata della serenata! Ovviamente tanto più ricca di particolari è la stessa più commovente sarà il risultato: lo sposo può vestirsi in abiti legati alla tradizione laziale, o presentarsi sotto casa di lei con un mazzo di fiori… o ancora cantare in ginocchio o dedicarle poesie d’amore, supportato da un ingente numero di amici (più persone = più scenografia!!!).
A volte, a termine della serenata, lo sposo può invitare la futura sposa a raggiungerlo in strada per darle in regalo di matrimonio tra gli applausi di amici e coinquilini!
Il giorno del matrimonio le tradizioni sono le solite: la sposa deve indossare qualcosa di blu, di prestato, di regalato, di nuovo e di vecchio, non deve vedere lo sposo, non deve guardarsi allo specchio completamente vestita e non deve usare l’ascensore! Durante la “vestizione” la casa di entrambi gli sposi si riempie di parenti e amici che vanno a fare gli auguri ed ai quali viene offerto un vero e proprio banchetto a base di dolci, confetti e bibite varie!
Una tradizione molto carina consiste nel taglio della cravatta dello sposo!! I “pezzi” vengono messi all’asta e venduti agli invitati come ricordini simbolici: il ricavato si utilizza per pagare il ristorante!
Numerose sono le ville o i castelli nel Lazio che permettono agli sposi di creare ambientazioni fantasiose o “storiche”: immaginate un matrimonio stile antica Roma, con abiti e pietanze che ricalcano quelli anticamente usati!!
Vi è poi una tradizione alquanto particolare e “gustosa” in voga in un paesino in provincia di Frosinone: le sciambelle! A Vallecorsa il giovedì prima del matrimonio si fanno dei dolci chiamati “sciambelle”: tutto il paese aiuta nella realizzazione: c’è chi frigge, chi imbusta, chi stende la pasta, chi le taglia ecc..ecc… Questi dolci vengono imbustati e il giorno del matrimonio vengono gettati dalle finestre all’uscita degli sposi, con tutti gli invitati che tendono le mani per raccoglierli! Il giorno della preparazione è spesso più stressante e impegnativo del matrimonio stesso, e vede davvero tutto il paese coinvolto in un clima festoso!! Una volta terminate si pranza tutti insieme e nel pomeriggio si procede alla distribuzione delle buste che verranno poi lanciate al passaggio degli sposi!
Ovviamente, come più volte sottolineato per le altre regioni, anche nel Lazio spesso le tradizioni possono variare da zona a zona, è quindi possibile che abbia omesso o modificato qualcosa: di questo me ne scuso e anzi invito tutte coloro che hanno qualcosa da aggiungere a segnalarlo, in modo da poter avere un quadro sempre più completo di tutte le tradizioni legate a questo magnifico giorno!
Se per caso poi avete curiosità particolari su qualche regione o avete voi stesse delle tradizioni legate alle vostre regioni da postare, fatelo pure: sarà ben lieta di leggerle e, soprattutto, di approfondirle nei prossimi articoli!
Vi aspetto numerose!
A presto con il nostro viaggio nelle regioni italiane… e non solo!
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