Salve a tutte! Eccoci di nuovo qui per il nostro consueto appuntamento con le tradizioni legate al matrimonio. La volta scorsa ci siamo dedicati al matrimonio valdostano; oggi, invece, ci trasferiamo in un luogo decisamente più caldo: la splendida Sardegna!
Parlando con amiche e cercando notizie in rete sono rimasta davvero colpita dalla molteplicità di tradizioni locali presenti sull’isola. E’ ovviamente risaputo che la Sardegna ha da sempre sviluppato una forte identità culturale, un tempo rafforzata dalla lontananza dalla terraferma e dalle difficoltà logistiche nel raggiungerla. Oggigiorno, nonostante queste difficoltà siano solo un ricordo, la gente che vive sull’isola ha conservato la maggior parte di quelle tradizioni. Vediamo ora nello specifico cosa ci riserva il matrimonio!
Iniziamo con l’usanza che più mi ha colpito: la preparazione del letto degli sposi!
Qualche giorno prima delle nozze (di solito il giovedì prima, visto che di norma i matrimoni sull’isola vengono celebrati di sabato o di domenica, quasi mai infrasettimanali!), le amiche e/o sorelle della sposa si recano nella casa dei futuri coniugi a preparare il letto: si utilizzano lenzuola rigorosamente bianche di lino o seta, spesso corredate di pizzi, e si dedicano ad addobbare la camera di tutto punto, includendo scherzi di ogni genere! Alla preparazione possono assistere tutte le donne ( amiche o sorelle, mai sconosciute!), che la sposa desidera, ma con obbligo di avere nel gruppo la vergine e la sposata. Il motivo della presenza della donna vergine consiste nella credenza che le lenzuola utilizzate (nuove e quindi “vergini”) non possano essere toccate da donne anziane o comunque non vergini. Spetta, dunque, alla ragazza vergine preparare materialmente il letto, sotto lo sguardo vigile della donna sposata (simbolo in questo caso di conoscenza e saggezza), che normalmente è la mamma o la suocera della sposa. Una volta completato il tutto si fa salire sul letto una bambina, permettendole di fare svariate capriole, auspicio, per la coppia, di fertilità! Infine si aggiungono tra le lenzuola soldi, confetti, grano e riso, da sempre simboli di auspicio di ricchezza e gioia.
Alla preparazione del letto gli uomini non partecipano: al massimo restano in soggiorno insieme agli sposi che, al termine del lavoro delle donne, offriranno dolci e pasticcini a tutti i partecipanti. La stanza degli sposi resterà così chiusa e sconosciuta agli stessi fino alla prima notte di nozze!
Un’altra usanza sarda molto carina è quella legata al bouquet: durante il ricevimento la sposa fa il giro dei tavoli e le giovani non sposate dovranno fare un nodo con la sola mano sinistra ad un fiocco presente sul bouquet (qualora, ovviamente, questo lo possegga!)
Infine vi è la “benedizione degli sposi”: su questa parte della tradizione, però, ho trovato (tra le amiche interpellate) due versioni discordanti, a causa, credo del modificarsi dell’usanza stessa nel corso degli anni o addirittura al variare della pratica da zona a zona!
In sostanza, comunque, i due sposi vengono benedetti dalle rispettive famiglie (ed è qui che le versioni si diversificano: ci sono benedizioni “singole” e ricevute separatamente dagli sposi, o “in coppia”, con entrambe le famiglie riunite a casa della sposa o in Chiesa), con conseguente festa con tanto di invitati, dolci e pasticcini!
Se invece vogliamo addentrarci nell’entroterra sardo, troveremo tutta una serie di tradizioni antiche ancora più particolari: è il caso del matrimonio Selargino (proprio del paese di Selargius, piccolo centro a pochi chilometri da Cagliari) e del matrimonio Mauritiano (proprio di Santadi, paesino sempre della zona cagliaritana). Entrambi i matrimoni sono ormai delle vere e proprie sagre paesane da svolgersi in particolari periodi dell’anno!
Particolare attenzione meritano il rito del trasporto del corredo della sposa nella sua nuova casa e i due cortei: quello “nuziale” capitanato dal padre dello sposo e diretto verso la casa della sposa (dalla quale poi si parte alla volta della Chiesa del paese), e quello delle “traccas”, ovvero carri trainati dai buoi contenenti gli utensili e gli arredi degli sposi.
La tradizione sarda è davvero ricca di usanze legate al giorno delle nozze, ed è impossibile non appassionarsi ai racconti che si trovano in rete!
Chiedo scusa se ho tralasciato qualcosa ma, non essendo sarda, mi sono affidata a notizie e racconti presi qua e là!
Attendo, comunque, i vostri commenti, magari con qualche notizia in più riguardo alle tradizioni legate al matrimonio…e non solo in Sardegna!
Se per caso avete curiosità particolari su qualche regione o avete voi stesse delle tradizioni legate alle vostre regioni da postare, fatelo pure: sarà ben lieta di leggerle e, soprattutto, di approfondirle nei prossimi articoli!
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