Salve a tutte! Eccoci di nuovo qui per il nostro consueto appuntamento con le tradizioni legate al matrimonio: vediamo oggi cosa ci riserva la Puglia!!!
Prima di iniziare vorrei però fare una premessa: durante questi mesi con voi, girando in internet e consultando le mie amiche sparse un po’ dappertutto per lo stivale, mi sono resa conto che, pur vivendo nel 2012, il matrimonio continua ad essere uno degli aspetti della vita più legato alle tradizioni! E questo non solo tra gli sposi “non più giovani” o nei piccoli centri! Un po’ ovunque continuano a rimanere salde delle tradizioni legate al matrimonio nate nei secoli passati, quasi come se dilagasse la paura della novità: se per millenni gli sposi hanno agito così e hanno avuto vite matrimoniali floride e feconde, allora si continua su questa scia, quasi a tentare di scongiurare il fallimento del matrimonio stesso! Ed ecco che allora si vedono sposi, già conviventi, trasferirsi a casa dei rispettivi genitori (o andare addirittura in hotel separati qualora non sia possibile utilizzare le case delle famiglie di provenienza) per rispettare la tradizione che vuole che i futuri sposi non si vedano nei giorni precedenti al matrimonio; o spose, magari già con figli, affidarsi ad amiche e sorelle per il rito del primo letto, comprensivo di monete e vergine beneaugurante per la fertilità, e così via!
La Puglia non è, ovviamente, avulsa da queste tradizioni!
Il matrimonio in Puglia è ancora oggi un “valore supremo”: contrariamente ad altre regioni italiane qui vive ancora nell’animo delle persone la credenza popolare che “ci si sposa una volta sola”. Una delle tradizioni più antiche, a tal proposito, vuole che gli sposi, all’atto della promessa di matrimonio, si taglino una ciocca di capelli e gettarla al vento: qualora uno dei due avesse voluto porre fine al giuramento avrebbe dovuto ritrovare quella ciocca!
Anche in Puglia le tradizioni legate al matrimonio sono perlopiù antecedenti il rito vero e proprio: una delle più carine riguarda la serenata!
Qualche giorno prima del matrimonio (non la notte stessa perché come sappiamo gli sposi nelle 24 ore che precedono il rito non possono vedersi), lo sposo, insieme ad un gruppo di amici e/o parenti, si reca sotto casa della sposa per cantarle (o recitarle) il suo amore. Tale rito prevede l’utilizzo di strumenti musicali o, chi ne fosse sprovvisto o nn sapesse suonarli, di uno stereo portatile. Dato il “frastuono” provocato dalla musica la sposa è portata ad affacciarsi alla finestra, e a restarci per tutta la durata della serenata! Ovviamente tanto più ricca di particolari è la stessa più commovente sarà il risultato: lo sposo può vestirsi in abiti legati alla tradizione pugliese, o presentarsi sotto casa di lei con un mazzo di fiori… o ancora cantare in ginocchio o dedicarle poesie d’amore, supportato da un ingente numero di amici (più persone = più scenografia!!!).
A volte, a termine della serenata, lo sposo può invitare la futura sposa a raggiungerlo in strada per darle in regalo di matrimonio tra gli applausi di amici e coinquilini!
Importantissima, durante la fase dei preparativi del matrimonio, è la consegna degli inviti: questa deve essere rigorosamente fatta a mano e casa per casa da entrambi i futuri sposi! Solo qualora la consegna fosse complicata (nel caso in cui l’invitato abita molto lontano) si può ricorrere all’invio per posta!
Altra particolare tradizione pugliese riguarda il vestito della sposa: anche qui la regola vorrebbe che questo fosse regalato dalla suocera, ma, anche qui, è forse l’unica tradizione a non essere rispettata! Si, perché un’altra delle cose che ho notato è proprio la volontà, da parte delle giovani spose, di ricevere il vestito in regalo dalla propria madre! La suocera, così, si limita a regalare, all’atto del fidanzamento, una collana alla nuora, simbolo del legame indissolubile che viene a crearsi tra le due donne. In ogni caso, il vestito non deve essere a casa della sposa nei giorni che precedono il matrimonio: verrà affidato a qualcuno di famiglia o a qualche amica (mai alla suocera perché, come sappiamo, il futuro marito non deve vedere l’abito prima della cerimonia!), che lo consegnerà il giorno stesso. Attenzione però: l’abito non deve essere appoggiato al letto mai, o il matrimonio subirà gravi sfortune.
Il fatidico giorno la sposa deve alzarsi all’alba per iniziare a prepararsi ( sono molti i matrimoni celebrati di mattina piuttosto che di pomeriggio) e il bouquet le verrà consegnato dalla suocera accompagnata dal suocero (ed eventualmente da fratelli o sorelle dello sposo). La tradizione vuole infatti che la sposa venga fotografata con i futuri suoceri a casa sua, mentre lo sposo si avvia in chiesa da solo ad accogliere tutti gli invitati!
Una volta terminate le fotografie di rito, la sposa, con i genitori e i suoceri, esce dal palazzo sottobraccio del padre. All’uscita del palazzo troverà un nastro da tagliare, simbolo del passaggio ad una nuova condizione di vita. Ad assistere ed applaudire tutti i parenti della sposa ai quali era stato preventivamente offerto un lauto banchetto a base di dolci e specialità pugliesi.
Qualora la Chiesa (o la sala comunale) sia vicina alla casa della sposa, questa può anche scegliere di raggiungerla a piedi, sottobraccio del padre, e seguita dal corteo di amici e parenti.
Un altro corteo, ma stavolta in auto, è previsto all’uscita della Chiesa (o del Municipio): i parenti e gli amici accompagnano per le vie del paese gli sposi, suonando i clacson per attirare l’attenzione di tutti e festeggiare la nuova famiglia. Il suonare clacson ( o comunque la rumorosità di questo secondo corteo) nasce dal bisogno popolare di allontanare e spaventare gli spiriti maligni dalla coppia di sposi!
Una volta raggiunta la sala si da inizio al banchetto nuziale, ricco di specialità pugliesi, che si protrae fino a notte fonda.
Al termine dello stesso la sposa lancerà il bouquet (che di solito è un mazzolino simile a quello regalato dalla suocera) verso le donne nubili presenti al matrimonio.
E’ buona norma fa recapitare a chi non è intervenuto al banchetto, ma che ha comunque mandato un regalo, un vassoio di dolci tipici pugliesi in segno di ringraziamento.
Per concludere un piccolo suggerimento: la Puglia è caratterizzata da costruzioni molto particolari che, a mio avviso, ben si prestano ad ambientazioni da favola per un matrimonio: i trulli!!!
Immaginate un matrimonio celebrato al loro interno… davvero fiabesco!
Ancora una volta chiedo scusa se ho tralasciato qualcosa e attendo i vostri commenti, magari con qualche notizia in più riguardo alle tradizioni legate al matrimonio…e non solo in Puglia!
Se per caso avete curiosità particolari su qualche regione o avete voi stesse delle tradizioni legate alle vostre regioni da postare, fatelo pure: sarà ben lieta di leggerle e, soprattutto, di approfondirle nei prossimi articoli!
Lascia un commento