Quante da piccole si sono addormentate sognando la magia di Cenerentola, il bacio che romanticamente svegliava Biancaneve o il principe valoroso che lottando contro il Male riportava in vita la Bella Addormentata?
Sicuramente tante e sospirando riproponiamo alle nostre figlie le storie che tanto ci hanno fatto sognare…
Ma oggi le cose sono cambiate, i tempi sono cambiati e le favole si sono adeguate ai nuovi cambiamenti.
Se fa sorridere l’ingenuità di Biancaneve che, costretta dalla matrigna ai lavori più umili (ma in un castello non c’è la servitù?), accetta e morde la mela avvelenata gentilmente offerta da una sconosciuta, fa innervosire la sottomissione di Cenerentola, incapace di reagire alla matrigna e alle odiose sorellastre, (ma in fin dei conti non sono ospiti a casa sua?), come Aurora, alias Rosaspina, che nella Bella Addormentata si punge con un ago alla veneranda età di 15 quasi 16 anni (invece di portarla nel bosco non sarebbe stato più semplice spiegarle di stare lontani dagli aghi?). Svenevolezze e sospiri che rischiano di annoiare mentre altre principesse si fanno strada nei cuori delle nuove generazioni.
Ariel, la Sirenetta che si ribella al padre per cercare ed inseguire il vero amore, Belle che lotta contro tutti per affermare la sua personalità ed infine l’ultimo cartone della Pixar “Ribelle” con la principessa Merida, ragazzina abile con la spada, l’arco e le frecce più degli uomini, pronta ad affermare e a lottare per il suo destino “Sono Merida e gareggerò per la mia mano”.
Queste le nuove eroine…
Certo si sogna ancora il principe azzurro e certo sarebbe anche piacevole lasciarsi andare a pensare che ad un certo punto, senza muovere un dito, qualcuno verrà e ci trarrà in salvo, rassicurante l’idea di una “rete” che non ci fa cadere, ma sicuramente poco divertente.
Ieri la fanciulla, appariva più ingenua, fedele ad ogni costo, oggi la Donna ha più libertà di azione e segue sue strade, è indipendente e non ha bisogno di un principe per stare al mondo e per difendersi. Se in Cina le nuove imprenditrici girano su Ferrari da sole perché non trovano uomini alla loro altezza, in America il potere è nelle mani femminili, con donne che spesso guadagnano più degli uomini.
Insomma “Non tutte le principesse hanno bisogno di un principe per svegliarsi, ad alcune basta un caffè. Sono quelle che non si accontentano, sanno stare sole e preferiscono la caffeina ad una persona sbagliata”
(William Shakespeare- “Sogno di una notte di mezza estate”)
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