Care sposine e appassionate del settore wedding, intraprendiamo un altro viaggio alla scoperta delle tradizioni! L’argomento di oggi è il velo da sposa, delle sue origini e dei vari significati che assume in diverse parti del mondo.
Come nasce?
Il velo da sposa ha origine nientemeno che nell’Antica Roma: allora, l’usanza di combinare i matrimoni aveva reso indispensabile il velo per nascondere al futuro marito l’aspetto della sposa, il quale poteva essere svelato solo alla fine della cerimonia. Ciò serviva ad evitare che lo sposo potesse rifiutare la futura moglie. Il velo aveva i colori del fuoco, giallo o rosso, e su di esso veniva posta una coroncina di di mirto e fiori d’arancio la quale simboleggiava la verginità della sposa che era riuscita a resistere alle tentazioni.
Ma andiamo un po’ più avanti nel tempo, sino al Medioevo, quando il velo da sposa era di lino, veniva fissato sul capo con fili d’oro e perline ed assumeva una funzione apotropaica, in quanto serviva a scacciare dalla sposa il malocchio, gli spiriti maligni e la mala sorte.
Agli inizi del ‘900 il velo da sposa veniva scelto sulla base della classe sociale della sposa, ma con il trascorrere del secolo è diventato più che altro un accessorio il cui modello dipendeva sempre più dalla moda del momento: negli anni Venti il velo era ricamato e lungo a strascico, nel decennio successivo la sua lunghezza si accorciava (sino ad arrivare alle velette da sposa, molto di tendenza anche oggi), ma le acconciature diventavano sempre più elaborate. E mentre negli anni Sessanta si tornava ad abiti dai modelli semplici e il velo non era altro che un elemento decorativo del vestito, al quale esso si abbinava, negli anni Ottanta il velo spesso scompariva: stava alla sposa decidere se indossarlo o no e se tenerlo o meno davanti al viso fino all’agognato bacio.
Questi i cenni della storia e delle antiche tradizioni riguardanti il velo da sposa nei paesi occidentali. Ma che dire del resto del mondo?
In Oriente il significato del velo da sposa cambia in base alle zone: in Giappone, ad esempio, la sposa indossa il velo per nascondere sentimenti negativi quali gelosia ed egoismo, mentre in Cina, più che un velo viene indossato un copricapo, simile ad una corona, molto elaborato da cui anticamente scendeva un velo rosso che copriva il viso e la cui funzione era nascondere a tutti il volto della sposa che sarebbe stato visto dal marito solo durante la prima notte di nozze.
In Africa, invece, al posto del velo le spose indossano un copricapo che si abbina al vestito.
Il velo da sposa è uno dei simboli più importanti del matrimonio, conoscerne le origini e i vari significati è interessante e utile per affrontare il giorno del sì con un po’ di consapevolezza in più!
Fonti immagini: www.donnaclick.it, www.nozzefurbe.it
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