Eccoci care amiche al nostro consueto appuntamento con il mondo del wedding! Oggi più che di novità parleremo di tradizione…o meglio, di una delle tradizioni più antiche e radicate del matrimonio: l’utilizzo del velo della sposa!
Oggigiorno è sempre più normale vedere una sposa senza velo usare, come copricapo, una coroncina o addirittura un cappello, ma nell’antichità (ed in verità fino a pochissimi anni fa) ciò era praticamente inconcepibile!
Ma da dove nasce l’usanza del velo?
Numerosi sono i popoli che se ne contendono la paternità: dai romani ai greci, passando per il Medio Oriente e la Norvegia il velo è, nelle tradizioni di tutti i paesi del mondo sempre presente, seppur con qualche piccola diversificazione!
In Norvegia, ad esempio, simboleggiava la sottomissione della donna all’uomo, mentre nel Medio Oriente veniva usato per coprire il volto della sposa (e della donna in generale!!!) .
Nel matrimonio ebreo, invece, è l’uomo a portare il velo, in segno di rispetto verso la donna, sottolineando la poca importanza che egli da al suo aspetto fisico!
Ed è proprio l’aspetto fisico il maggior dilemma delle famiglie dell’antica Roma, in cui i matrimoni erano perlopiù combinati! La sposa e lo sposo, infatti, il più delle volte non si conoscevano né si erano mai visti: per scongiurare il problema di un matrimonio rifiutato (che spesso significava vanificare anni e anni di trattative economiche per le due famiglie!) si tendeva a coprire il volto della donna per evitare che lo sposo, vedendola, potesse ripensarci! Il viso della donna veniva così scoperto solo a formula pronunciata e matrimonio celebrato!
Anche volendo scavare nella superstizione popolare troviamo molteplici significati sull’utilizzo del velo (e altrettanti colori diversi ovviamente!). C’è chi credeva che vedere la sposa prima della cerimonia portasse male, e, pertanto, la si copriva con un velo…o chi credeva che il matrimonio potesse attirare spiriti maligni e, perciò, si copriva la sposa in modo da proteggerla!
Insomma….svariate tradizioni e credenze sull’accessorio, ancora oggi, più usato e desiderato dalle spose!
E svariate sono anche le tipologie di velo…vediamole nel dettaglio!
- Velo corto o “velina”: E’ quello più corto, arriva fino alle spalle e copre il volto: ideale per una sposa di taglia minuta o per chi indossa un abito corto!;
- Velo alle spalle: Ideale su abiti dalle scollature ampie è il “velo per eccellenza”, quello cioè che nell’immaginario comune si materializza non appena si parla di velo della sposa! Si presenza ben visibile, romantico, ampio e avvolgente, non impedisce i movimenti e , perciò, risulta essere molto pratico!;
- Velo “a gomito”: Molto più simile ad uno scialle che parte dalla testa più che ad un vero velo multistrato, è indicato per spose non tanto alte, poiché dona eleganza senza nasconderne la silhouette:
- Velo classico o “A walzer”:copre la sposa e la avvolge dalla testa ai piedi, terminando all’altezza del pavimento. Da effetto scenico assicurato, risulta comunque molto comodo in quanto non impedisce i movimenti della sposa, rendendoli, invece, morbidi e leggiadri. A questa categoria appartiene il velo “a mantilla”: semplice (un solo strato) che si appunta direttamente in testa con un minuscolo fermaglio e avvolge la sposa fino ai piedi…ricordando molto la classica mantilla spagnola appunto!!!;
- Velo “Cappella”: poggia sul pavimento e forma lo strascico stesso (o si sovrappone a questo qualora il vestito ne fosse già di per sé provvisto). Molto elegante e imponente è, ovviamente, consigliato su abiti semplici e lisci;
- Velo “Cattedrale”: lunghissimo (non dovrebbe superare i tre metri però!!) necessita della presenza di damigelle e paggetti per essere sorretto. E’ maestoso, scenico e particolarmente indicato per una cerimonia spettacolare!
Il velo va tolto subito dopo la cerimonia in Chiesa e deve, pertanto, contenere un fermaglio o comunque un sistema che lo rende facile da maneggiare senza rovinare la pettinatura della sposa! Come si sceglie un velo? In linea di massima vige la regola del contrario: se il vestito scelto è importante, con strass e pizzi, allora il velo dovrà essere il più semplice possibile, viceversa se invece l’abito è molto liscio, meglio optare per un velo impreziosito da ricami e pizzi!
Di norma il velo andrebbe utilizzato da donne giovani, (la tradizione vuole che non venga utilizzato da donne che superino i 35 anni!!) al primo matrimonio; preferibile optare per cappellini o fermagli, invece, nel caso di donne mature o al secondo matrimonio! Inoltre il velo è indicato per la cerimonia in Chiesa, sconsigliato, invece per quella in comune!
In ogni caso, comunque, vige sempre la regola basilare del coordinamento tra velo e vestito: stesso colore, stessi materiali e, se il vestito contiene strass, perline o ricami il velo deve contenerne necessariamente un richiamo!!
Per concludere un accenno alle “credenze popolari”: si pensa che la felicità della donna “passi” attraverso il velo!! Una sposa felice, con un matrimonio lungo e fecondo alle spalle può “tramandare” la sua felicità alla sposa attraverso l’utilizzo del suo velo! Attenzione però: anche in questo caso la regola dell’accostamento va seguita!!!! Pertanto, qualora si decidesse di optare per un velo prestato, è consigliabile munirsene già prima della scelta del vestito stesso, e di portarlo con sé in quell’occasione, in modo da poter optare per un abito adeguato!
E voi, care amiche, come la pensate?
Avete usato il velo al vostro matrimonio o avete optato per qualcosa di più sbarazzino???
E se avete scelto (o sceglierete) il velo, quale è stato il vostro preferito?
Curiosa di conoscere le vostre opinioni!
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