Bentornate amiche!!! Oggi tratteremo un argomento che mi sta particolarmente a cuore…e vi spiegherò anche il perché! Parliamo oggi di Matrimoni Simbolici!
Il Matrimonio Simbolico è un rituale il cui fine è quello di testimoniare l’unione matrimoniale tra due persone, ma che non ha nessuna valenza legale, in quanto non è officiato né con rito civile né con rito religioso. Esso nasce come ispirazione dai matrimoni celebrati nei film e nelle soap opere americane, dove i protagonisti svolgono le loro nozze da favola in luoghi belli e suggestivi creando atmosfere paradisiache!
Molteplici possono essere le ragioni per scegliere un matrimonio simbolico: differenza di nazionalità tra i due sposi (nel caso, ad esempio, di una coppia italo-francese si può scegliere di celebrare le nozze ufficiali in Francia e quelle simboliche in Italia per permettere ad entrambe le famiglie di essere presenti al rito!); impossibilità a sposarsi civilmente (nel caso di divorziati ad esempio, o di coppie omosessuali, che desiderano comunque festeggiare la propria unione anche senza una valenza legale o, in caso di divorzio, prima che quella ufficiale possa essere officiata); volontà di rinnovare le promesse di matrimonio (nel caso, ad esempio, di coppie sposate da diversi anni); voglia di unire alla cerimonia civile un tocco di romanticismo che in una sala comunale non è sempre possibile avere, ecc…ecc…
Come abbiamo già detto il matrimonio simbolico non ha nessuna valenza giuridica e pertanto non è sottoposto a nessuna regola di svolgimento: è una cerimonia che ognuno può costruire in base alle proprie esigenze, i propri sogni e le proprie aspettative!
Spesso accade che due ragazzi debbano sposarsi in Comune e che non tutte le città abbiano a disposizione dei posti romantici per la celebrazione delle nozze! E così si decide di ricorrere a questo rito per avere quel tocco di magia che in una sala comunale non è possibile ricreare!
Il matrimonio simbolico può essere festeggiato nello stesso giorno di quello civile (ad esempio il pomeriggio, in compagnia di amici e parenti, dopo essere stati la mattina al comune a sposarsi civilmente da soli insieme ai due testimoni richiesti) o in due giorni diversi, per dare la possibilità agli sposi di potersi preparare al meglio! Nessuna regola per il matrimonio simbolico: si può scegliere di presentarsi in abito bianco (di solito è la scelta più comune nel caso di matrimonio civile precedente), o di usare abiti a tema (pensiamo ad un matrimonio ispirato al ‘700…o ad un rito Maya…o a qualche fiaba Disney!); gli sposi possono arrivare insieme all’altare o ricalcare la magia del matrimonio religioso con il padre che accompagna la sposa!. Si può scegliere una spiaggia come location…ma anche il fondale di un oceano, il ponte di una nave, una mongolfiera, un giardino incantato, ecc…; “l’altare”(di norma un banchetto addobbato per l’occasione) può trovarsi sotto un gazebo o un arco di fiori…e chi più ne ha più ne metta! Le letture possono ricalcare quelle religiose (nel caso ad esempio di impossibilità di sposarsi in Chiesa), o essere delle poesie di grandi autori…o anche dei brani scritti dagli stessi sposi! L’officiante può essere un amico intimo, una sorella, un fratello, un parente…chiunque! Insomma, nessuna regola!
Sempre più coppie decidono di ricorrere ad un matrimonio simbolico nel caso di seconde nozze, di precedenti nozze “lampo” (dovute ad esempio allo stato interessante di lei) che non sono state festeggiate a dovere, o di semplice rinnovo delle promesse a distanza di anni dal rito ufficiale! Io, dal canto mio, ho scelto di ricorrere al matrimonio simbolico per festeggiare il nostro primo anniversario di nozze: un panorama romantico, un arco, decorazioni floreali, pochissimi invitati (solo le nostre famiglie), musica di sottofondo e brani scritti da noi per festeggiare il nostro primo anno insieme! In questa occasione ho scelto di utilizzare il “Rito delle candele dell’Unità”…ma molti sono i diversi riti con i quali si può costruire il proprio matrimonio simbolico!
Vediamone qualcuno:
Rito delle candele dell’Unità:
Per lo svolgimento del rito servono tre candele, di solito due più sottili e una più grande, a simboleggiare i due sposi e la loro nuova vita insieme! Tre sono le varianti del rito: la prima prevede che ognuno dei due sposi accenda una delle candele sottili e insieme, con le candele appena accese, accendano quella più grande. Il significato è semplice: due vite singole che si uniscono formando una nuova vita, due cuori che diventano una sola famiglia, pur conservando le singole identità dei due sposi (le due candele minori che rappresentano le due persone restano infatti accese accanto a quella più grande!). Una seconda variante prevede che, una volta accesa la terza candela, le due minori vengano spente, segno di due persone che diventano un tutt’uno. Una terza possibilità è data invece dall’accensione delle due candele minori ad opera dei genitori degli sposi e poi consegnate agli sposi stessi che accenderanno quella grande. Il significato è, anche in questo caso, molto semplice, ma più superato: i genitori “sposano” i figli, consegnano i due ragazzi l’uno nelle braccia dell’altro. Il rito delle candele dell’unità è quello più conosciuto e usato, forse per il suo significato (nell’unione del matrimonio ognuno conserva la propria identità), o semplicemente perché è di forte impatto emotivo e simbolico: specie se accompagnato da dolci musiche di sottofondo e da un panorama mozzafiato!
Il Rito Maya:
E’ forse il rito più suggestivo e particolare fra tutti e ricalca un vero matrimonio Maya.
Il rito dura una trentina di minuti circa, è officiato da uno sciamano, in lingua originale maya, e ha lo scopo di unire spiritualmente gli sposi davanti al creatore dell’universo e sotto la benedizione degli dei.
Inizia con la presentazione degli sposi alle sette direzioni: l’Energia Cosmica in alto, la Madre Terra in basso, i quattro venti (a sud, est, ovest e nord), l’interno dei due cuori, tempio dell’amore dell’Essere Superiore. Sull’altare sono rappresentati i quattro punti cardinali con fiori, candele o ciotole, recipienti di zucca che contengono il balche (bevanda sacra che berranno gli sposi come simbolo della loro unione). Si preparano inoltre delle offerte (riso, mais, frutta, fagioli) che la coppia si scambierà come voto.
Dopo la presentazione gli invitati a nozze si collocheranno in circolo, girando attorno agli sposi e allo sciamano, lanciando loro petali di fiori e intonando canzoni come segno della benedizione dell’unione.
La cerimonia della sabbia:
Molto simile al rito delle candele, simboleggia la futura vita insieme dei due sposi, l’unione delle due anime. Per officiarlo servono tre vasetti: due piccolini con all’interno della sabbia di due colori differenti, e il terzo, più grande dei due precedenti, vuoto.
I due sposi prenderanno ognuno un vasetto contenente la sabbia di diverso colore e insieme la verseranno nel contenitore più grande, in modo che si mescoli e formi delle onde. Alla fine della cerimonia i due vasi piccoli saranno vuoti, e quello grande avrà assunto una forma diversa da quei due precedenti, simbolo di una famiglia nuova formata da due unità diverse che insieme cercano di diventare una sola cosa! Il vaso così composto si chiude alla fine della cerimonia, e gli sposi potranno tenerlo come simbolo della nuova vita insieme!
Anche in questo caso è prevista una seconda variante: dopo che i due sposi avranno terminato di riempire il vaso grande, alcuni ospiti potranno aggiungere le loro sabbie (possibilmente di colore differente da quelle usate dagli sposi), a simboleggiare la loro presenza nella nuova vita insieme.
Come ho già detto questi sono solo alcuni dei riti utilizzabili, ma ce ne sono davvero tantissimi, tutti diversi, da utilizzare in base alle esigenze delle singole coppie!
Come per tutta la cerimonia simbolica non esiste una regola di tempo relativamente allo svolgimento del singolo rito: può essere fatto prima o dopo dello scambio degli anelli, di quello delle promesse o addirittura sostituirli (la mia cerimonia non prevedeva, infatti, nessuno scambio di anelli, ma solo la lettura di due brani da noi scritti). Possono durare dieci minuti come ore, prevedere la presenza di invitati e/o testimoni o essere officiati solo e unicamente per i due sposi (pensate ad esempio come sarebbe bello sposarsi su un’isola caraibica…solo voi due e l’officiante, la sposa in abito bianco che, scalza, raggiunge lo sposo in riva al mare, magari al tramonto, sotto un arco decorato con fiori, con musica di sottofondo e un fotografo ad immortalare l’intera cerimonia…); le letture possono essere lette dagli sposi, dall’officiante, da tutti e tre o prevedere addirittura delle frasi e pensieri da parte di ospiti, amici o familiari; prevedere o meno una festa successiva con tanto di pranzo/cena; presenza di un fotografo per immortalare la cerimonia o affidarsi alle fotografie amatoriali che gli invitati faranno, ecc..ecc.
Unico consiglio: vista la complessità dell’organizzazione (location da bloccare, decorazioni da sistemare, eventuale pranzo/cena seguenti, eventuale fotografo, ecc..ecc.) è necessario affidarsi a dei professionisti nel settore, chiedendo l’intervento di un wedding planner, di una location nella quale è prassi svolgere una cerimonia del genere o di un’agenzia viaggi che possa provvedere a tutto!
Ed infine….il matrimonio non è certo l’unica cerimonia simbolica officiabile! Esistono battesimi simbolici, presentazione del nuovo nato alla famiglia, festa dei 18 anni costruita come una sorta di debutto nel mondo dei maggiorenni, ecc…ecc.
E voi amiche cosa ne pensate?
Festeggereste così il vostro matrimonio? E se si, quale sarebbe la vostra cerimonia matrimoniale simbolica preferita?
Sono curiosissima di conoscere le vostre opinioni in merito!
Aspetto i vostri commenti!
Ilaria Carangio
Per la stesura dell’articolo ho consultato il sito matrimonio.com
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