Fonte immagine: www.poliambulatoriopcm.it
E’ capitato a tutte: l’ansia che ci assale non appena prendiamo appuntamento con il ginecologo!
Una visita fastidiosa ma importantissima come sappiamo tutte e che quindi, a fatica, inseriamo sempre in agenda!
Ed è un problema comune a tutte, infatti è stata svolta una ricerca ad hoc al fine di approfondire e capire meglio perchè il panico assale spesso le donne prima di questo appuntamento.
La ricerca ha permesso di intervistare 1001 donne, comprese in un’età 18-50 anni, su tanti argomenti inerenti alla ginecologia, come anche altri aspetti della vita “in rosa”.
Le donne e il ciclo mestruale
Alcune domande hanno riguardato il nostro appuntamento mensile e l’informazione emersa è che il primo ciclo causa imbarazzo nel 60% delle intervistate, soprattutto nel campione più in là con l’età.
Conclusione facilmente giustificabile se pensiamo a quanto erano tabù decenni fa tutti gli argomenti legati al sesso ed agli organi riproduttivi: spesso le nostre mamme hanno reagito con stupore al menarca proprio perché avevano pochissime informazioni e le poche che avevano arrivavano da chiacchiere con le amiche!
Sulla ricerca, 4 donne su 10 hanno dichiarato di viverlo “senza farci caso” ma molte altre hanno sottolineato quante ripercussioni invece abbia sulla vita di tutti i giorni: nel 45% dei casi produce una efficienza lavorativa ridotta, nel 63% incide sulle attività sportive e nel 85% su quelle sessuali.
La sensazione di fastidio è comune a molte e la causa è da ricercare sia ai dolori che spesso prendono al basso ventre che allo stato di malessere diffuso che ci pervade in quella settimana: emicrania, malumore, irritabilità, stanchezza….
In questo caso il ginecologo può essere nostro alleato: lui potrà infatti sfatare miti e tabù sul ciclo, potrà smentire le dicerie legate al non toccare le piante o al non cucinare in quel periodo, potrà consigliarci un metodo per sentirci meglio durante il ciclo sia che si tratti di medicine che di contraccettivo ormonale.
Molte delle intervistate ritengono la pillola uno dei metodi più efficaci ma poche sanno che può compensare eventuali squilibri ormonali (causa spesso di acne anche oltre l’età adolescenziale), ridurre i dolori del ciclo e tutta la sintomatologia che fa loro da corollario, migliorando notevolmente la qualità della vita delle donne.
Infine il ginecologo potrà aiutarci a vivere un rapporto migliore con questa nostra caratteristica mensile, soprattutto perché il disagio ci fa dimenticare che comunque è una caratteristica che ci permette di vivere uno dei momenti più emozionanti nella vita: il mettere al mondo un figlio!
Le donne e i metodi contraccettivi
Al ginecologo vanno anche confidati pensieri e difficoltà senza timore, come facciamo con il nostro medico di famiglia o con qualsiasi altro professionista della salute.
Anche relativamente ai metodi contraccettivi, non dobbiamo avere timore a chiedere informazioni ed in molte dimostrano di non averne infatti: a domande dirette, il campione di donne intervistate ha ammesso di conoscere bene gli anticoncezionali. Le più giovani sembrano più propense a quelli più moderni come l’anello o il cerotto, le più mature ricorrono ancora ai metodi più familiari come la pillola ed il preservativo poiché sono considerati sempre a più alta efficacia rispetto alla spirale, al diaframma, all’anello o al cerotto.
Rispetto al passato, al giorno d’oggi il 92% del campione ammette di avere informazioni elevate su contraccettivi e gravidanza anche se ci sono differenze in base all’età: le più giovani continuano a cercare la maggior parte delle informazioni dalle amiche e su internet; le donne più mature si rivolgono invece al ginecologo.
Le donne e la gravidanza
Dalla ricerca emerge che la gravidanza, al giorno d’oggi, non è più vissuta come uno stato invalidante ed ormai le donne solitamente continuano la vita di sempre, intervallandola con tutti i controlli e le accortezze necessarie come smettere di fumare, limitarsi con il cibo….
Pensiero comune, alimentato anche da tutte le donne celebri che ne hanno dato esempio, è quello legato alla possibilità di diventare madri anche in età avanzata.
Tale pensiero/speranza non tiene però conto dell’indice di fertilità che diminuisce con il passare degli anni già da 10 anni prima della menopausa…
Un motivo in più per cercare di diventare madri un po’ in anticipo rispetto ai 50 anni!
Le donne e la menopausa
La menopausa, secondo il campione intervistato, sembra che non sia più affrontata con ansia e depressione: ormai per le donne è una liberazione!
Nonostante questa rinnovata consapevolezza, intorno ai 51 anni, continuano a presentarsi problemi: nell’80% dei casi si lamentano vampate di calore, sudorazione eccessiva e aumento di peso.
L’80% delle donne non ha adeguate informazioni in merito, informazioni che la maggior parte delle donne si aspetta dal ginecologo, con cui ormai dovrebbe avere un rapporto di lunga durata e quindi stabile e caratterizzato da confidenza e fiducia.
Le donne e la figura del ginecologo
Le donne intervistate dichiarano di avere appuntamento dal ginecologo almeno una volta l’anno, occasione che, le più mature, affrontano con serenità ma le più giovani ancora con un po’ di diffidenza e problemi.
Da questa figura, le donne più giovani si aspettano un atteggiamento amichevole, riservato e rispettoso, le più mature sono più disincantate e ricercano chiarezza, informazioni complete e delicatezza.
Per fortuna, nel 75% dei casi il rapporto con lui è sereno e confidenziale, una figura stabile che accompagna la donna dall’adolescenza all’età adulta e che, la maggior parte delle volte, sa metterla a proprio agio.
Il proposito più sentito è che diventi un “medico amico” sia della donna che della sua femminilità.
Per qualsiasi ulteriore domanda, non esitare a contattarmi scrivendomi a: psicologia@tentazionedonna.it
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