Martedì 3o aprile, la regina Beatrice dei Paesi Bassi ha formalmente abdicato in favore del suo primogenito, Guglielmo Alessandro. Il 28 gennaio scorso la Regina aveva già annunciato questa decisione, esattamente re giorni prima di compiere 75 anni. La Regina ha spiegato di rinunciare al trono non «perché il ruolo è troppo pesante, ma perché sono convinta che la responsabilità di questo paese debba essere trasmessa a una nuova generazione».
Beatrice, la portatrice di felicità come dice il suo nome, era diventata regina il 30 aprile del 1980 e dopo 33 anni ha abdicato in favore di Guglielmo Alessandro che a 46 anni è diventato il primo re dei Paesi Bassi dopo la morte di Guglielmo III, avvenuta nel 1890.
La cerimonia di abdicazione è stata breve e privata e si è tenuta presso il Palazzo Reale, ad Amsterdam. Il passaggio di potere è diventato effettivo dopo che la regina ha firmato l’atto di abdicazione. Da quel momento da regina è divenuta Principessa Beatrice. Alla firma hanno assistito numerosi sudditi grazie alla diretta sui maxischermi della piazza. Dopo la firma l’ex regina si è affacciata al balcone insieme al figlio, alla nuora ed alle tre nipotine per salutare la folla festante. Si contano circa un milione di persone.
Nella chiesa di Nieuwe Kerk, nella piazza centrale di Dam, è avvenuta, successivamente, la cerimonia di investitura di Guglielmo Alessandro
Il re ha giurato davanti al parlamento olandese riunito in seduta congiunta. “Giuro che difenderò e garantirò sempre con tutte le mie forze l’indipendenza e l’integrità’ del territorio del Regno”, ha detto il nuovo re, dinanzi agli Stati generali e al resto delle Autorità del Paese.
Guglielmo Alessandro non si e’ cinto la corona , come e’ abituale tra i monarchi della casa d’Orange che non portano fisicamente questo simbolo durante il loro regno. Sopra il frac, Guglielmo d’Orange indossava il mantello dell’investitura utilizzato dal 1815 dai re e le regine dei Paesi Bassi, insieme alle insegne reali, lo scettro, il globo imperiale, la spada e lo stendardo, realizzati dagli orafi reali nel 1840, simbolo della potenza e della dignità del regno Lo sguardo della regina Maxima, talvolta visibilmente emozionata, ha seguito passo passo le parole del marito.Parlando della principessa Beatrice il nuovo re ha detto “Mia madre e’ stata monarca, moglie, madre e figlia e non ha sbagliato in nessuna delle sue responsabilità”, “lei non ha cercato la popolarità fugace, ma i valori permanenti”.
A festeggiare il nuovo re c’erano molti eredi al trono. Felipe di Spagna, onestamente non ben visto dai suoi sudditi, con la bella Letizia sempre più magra e sempre più vestita di nero che cozzava con la nuova regina Maxima di rosso vestita con un abito che richiamava il flamenco. C’era Matilda del Belgio di grigio vestita col suo Filippo. Marit di Norvegia sembrava molto Heidi. Mary di Danimarca era elegantissima al fianco di Frederik. Non potevano mancare Carlo e Camilla che sicuramente hanno pensato al loro trono che mai arriva.
La festa si tinge anche di giallo: Come mai Alberto di Monaco e Naruhito non sono accompagnati dalle loro signore? Masako dopo 7 anni di depressione e di isolamento era giunta in Olanda pronta a farsi vedere in pubblico. Ed invece non ce l’ha fatta. Molti più interrogativi solleva l’assenza di Charlene che secondo un comunicato ufficiale sarebbe impegnata in Sud Africa per beneficienza. E il pensiero di tutti è che siano scuse più che comunicati ufficiali.
Non possiamo che augurare “Lunga vita al re!”
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