Sole, fiori, primavera, e già la mente corre al desiderio di vacanza. Poi ci rendiamo conto che mancano ancora mesi, ma intanto possiamo goderci il relax in giardino, terrazza, o anche dentro casa, basta che sia su un’ amaca.
Oggi non esistono più solo quelle amache dalle quali era facile ribaltarsi e finire a terra chiedendosi come fosse successo, e la tentazione di sdraiarsi su una extralarge è forte.
Convinte di prenderla verde così si mimetizzerà con l’erba, illudetevi che nessuno in famiglia la noterà, e vi mettete a posto la coscienza.
Se invece le prime righe di questo articolo vi hanno già convinto a trasformare una zona del vostro esterno immolandola al sacro angolo della meditazione, potete direttamente creare una struttura in cui l’amaca è la protagonista indiscussa.
Smontabile o meno, neanche a dirlo quel che interessa è che sia comoda. Se simile ad un letto, ancora meglio.
Gli amanti dell’essenzialità e del design apprezzeranno invece una soluzione come questa, che eliminando le stoffe morbide e i cuscini di troppo, assicura l’integrazione di quest’amaca in qualsiasi contesto.
Se siete indecisi tra isolamento e convivialità, il suggerimento è quello di adottare le amache a guscio Nestrest. Fresche, comode, simili a nidi confortevoli.
Se vi chiedete quali siano quelle amache simili a grandi puff, a base tonda che avvolgono in un’atmosfera di rimando diretto al sonno senza orari, eccole, le abbiamo viste tutti, almeno una volta su una rivista.
La comodità però non è solo extralarge. Anche le amache a sedia sono ideali per una lettura senza orari di fine, e sono ideali per chi non ha molto spazio.
Infine, perché non optare per un’amaca da interno? Un soffice sacco appeso semplicemente al soffitto vi farà dimenticare tutti i pensieri della giornata di lavoro.
immagini: mododesign.com
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