Donna, pittrice, inferma, poetessa, moglie, amante, icona pop. Può una sola persona essere tutto questo? Frida Kahlo lo è stata, e lo è ancora. Diventata famosa più per la sua vita travagliata che per i suoi dipinti, ai nostri giorni la sua arte viene continuamente osannata ed è oggetto di innumerevoli mostre. Oggi parliamo di lei e dei diversi aspetti della sua vita.
Frida Kahlo: la vita
Frida Kahlo nasce in Messico il 6 luglio del 1907.
Affetta sin dalla nascita da spina bifida, una malformazione dovuta alla chiusura incompleta di una o più vertebre, è all’età di 18 anni che, però, la sua vita cambia drasticamente. Per tornare a casa, all’uscita da scuola prende un autobus il quale rimane coinvolto in un grave incidente le cui conseguenze sono gravissime per lei:
- colonna vertebrale spezzata in tre punti
- collo del femore frantumato
- costole rotte
- gamba sinistra fratturata in 11 punti
- piede destro slogato
- spalla sinistra lussata
- osso pelvico spezzato in tre punti
- corrimano dell’autobus conficcato in un fianco
Subisce ben 32 operazioni chirurgiche che la costringono a numerosi anni di riposo. È questa situazione forzata che la spinge verso l’arte e la pittura.”Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio“, afferma, così i suoi le regalano un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto. Dopo la rimozione del gesso riuscirà a camminare, ma dovrà sopportare per sempre dei dolori.
Quando decide di contribuire finanziariamente alla sua famiglia, l’arte è già diventata la sua ragion d’essere. Ecco perché sceglie di sottoporre i suoi dipinti a Diego Rivera, importante pittore dell’epoca. Egli rimane estremamente colpito dallo stile di Frida, tanto che la prende sotto la sua ala e la inserisce nella scena politica e culturale messicana. Frida diventa, così, un’attivista del Partito Comunista Messicano e partecipa a numerose manifestazioni. Si innamora di Diego Rivera e, nel 1929 lo sposa, pur essendo a conoscenza della sua natura poco fedele. Per lui è il terzo matrimonio. Le continue sofferenze sentimentali portano anche Frida ad avere diversi rapporti extraconiugali, tra cui anche esperienze omosessuali. Quando al marito vengono commissionati alcuni lavori negli negli Stati Uniti, Frida lo segue e a New York si accorge di essere rimasta incinta, ma avrà un aborto spontaneo a causa dell’inadeguatezza del suo fisico. Ciò la scuote molto e al ritorno in Messico lei e il marito decidono di vivere in due case separate collegate da un ponte, in modo da avere ognuno i propri spazi “da artista”. Nel 1939, Frida e Diego divorziano a causa del tradimento di lui con la sorella di Frida.
Diego tornerà da Frida un anno dopo con una nuova proposta di matrimonio: la amava ancora. Frida accetta nonostante la poca convinzione, essendo ancora pesantemente delusa dall’infedeltà del coniuge. Si risposano nel 1940, a San Francisco, ma il suo dispiacere più grande rimarrà quello di non aver avuto figli. Frida racconta l’appassionata storia d’amore con Rivera, e i tradimenti di entrambi, in un suo diario in cui arriva addirittura a scrivere: “Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera”.
Nel frattempo, la sua arte ha cominciato ad ispirarsi all’arte popolare e alle tradizioni precolombiane: ricorrendo a soggetti tratti dalle civiltà native, Frida intende affermare la propria identità messicana che traspare anche dal suo modo di vestire. Frida, infatti, si ispira al costume tradizionale delle donne di Tehuantepec, un comune in cui vige la “società matriarcale”, dove le donne comandano i mercati locali e deridono gli uomini.
Pochi anni prima della morte di Frida le viene amputata la gamba destra, ormai in cancrena. Morirà di embolia polmonare a 47 anni, per poi essere cremata. Le sue ceneri sono conservate nella sua Casa Azul, oggi “Museo Frida Kahlo”.
Le ultime parole che scrive nel suo diario sono: “Spero che la fine sia gioiosa e spero di non tornare mai più”.
Frida Kahlo: l’arte
Nei suoi autoritratti, Frida raffigura molto spesso gli aspetti drammatici della sua vita, il più importante dei quali è, sicuramente, l’incidente di cui rimane vittima.
Frida sviluppa un rapporto ossessivo con il suo corpo straziato, ma crea anche visioni del corpo femminile non più distorte dallo sguardo maschile. Allo stesso tempo, all’interno delle sue opere riesce a far confluire il folclore messicano .
Nei suoi quadri, elementi fantastici vengono accostati a oggetti apparentemente incongruenti. Basti pensare al quadro in cui si ritrae con una colonna romana fratturata al posto della spina dorsale o a quello in cui è circondata da numerose scimmie, quelle che lei accudisce in casa sua come se fossero delle figlie. Si tratta di quadri di piccole dimensioni: Frida, infatti, predilige il formato 30 x 37 cm.
Dal 1938, Frida comincia a ritrarre anche il suo stato d’animo interiore e interiore e il suo modo di percepire la relazione con il mondo. Quasi tutte le sue opere del periodo includono, tra i soggetti, un bambino. Ecco che gli elementi della tradizione messicana si uniscono a quelli del surrealismo. “Ciò che l’acqua mi ha dato” può essere considerato il suo lavoro più surrealista: in una vasca da bagno da cui emergono le gambe dell’artista, affiorano immagini e ricorsi spaventosi e dolorosi, ma anche sensuali.
Frida Kahlo: il diario, la poesia
Il diario personale di Frida è una sorta di vibrante monologo interiore scandito da immagini e parole. Naturalmente, quello della malattia è uno dei temi ricorrenti, ma “Sono felice, fintanto che potrò dipingere”, scrive Frida. Numerose sono anche le frasi e le poesie dedicate all’amore, alcune piene di sofferenza, ma altre colme di passione o di tenerezza. Ecco “Ti meriti un amore”, una delle poesie più celebri di Frida:
Ti meriti un amore che ti voglia spettinata,
con tutto e le ragioni che ti fanno alzare in fretta,
con tutto e i demoni che non ti lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo quando cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare con te,
che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti quando canti,
che ti appoggi quando fai il ridicolo,
che rispetti il tuo essere libero,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazzi via le bugie
che ti porti l’illusione,
il caffè
e la poesia.
Curiosità
Frida Kahlo è prima donna latinoamericana ad essere stata ritratta su un francobollo degli Stati Uniti, emesso nel 2001. L’immagine prescelta è, ovviamente, un autoritratto dell’artista.
La vita di Frida è stata raccontata in due film, uno del 1986, diretto da Paul Leduc, e uno del 2002, diretto da Julie Taymor e interpretato da Salma Hayek, che grazie a questo film ha ottenuto una nomination all’Oscar come miglior attrice.
Non mancano neanche numerosi documentari sulla sua vita.
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