In una rubrica che parla di donne non poteva certo mancare l’argomento ‘motori’ che da sempre crea un binomio perfetto.Sì, per gli uomini, mica per noi.
E non pensiate nemmeno che sia appassionata delle due o quattro ruote, anzi sono esattamente l’opposto. Non sono una che ama le forti velocità e guido per necessità. Praticamente mia madre con l’influenza è più arzilla. A proposito:sapete che va dicendo questa santa donna? Che se vincesse all’Enalotto non ci sarebbero ville, auto e superlusso, ma si prenderebbe un cuoco personale, perché si è stufata di spignattare da mattina a sera. Io, dopo averci pensato un po’, le ho detto che mi prenderei…un autista. Magari il sosia di qualche attore hollywoodiano, tanto per sognare in grande.
Non so voi, ma io non sono una donna che prende la macchina e via, parte all’arrembaggio e macina km su km con la sola compagnia della radio.
Io, semplicemente, non jelafò.
Dopo una giornata intera di lavoro, una cena abbondante e un dito di spumante, il solo mettermi alla guida mi manda in depressione. Mi cala la palpebra, vedo miraggi raffiguranti letti a baldacchino e ho voglia di guidare come avrei voglia di farmi una colonscopia.
E poi magari mettimici anche un parcheggio.Che è la cosa che mi riesce meglio…quando gioco con il bambino della mia amica. Lì riesco a parcheggiare un’automobilina tra un cuscino e il telecomando. Nella vita reale manco morta.
Parliamone un attimo.
Ma solo io non riesco a parcheggiare una cinquecento dove prima c’era un pullman di spagnoli in gita?
Ma solo io, in quel frangente, desidero avere la testa che gira a 360 gradi come quella delle Barbie?
Ma solo io auguro cose spiacevoli a chi mi suona dietro mentre ‘sto tentando’ di parcheggiare, senza riempire la fiancata di graffiti post moderni?
Ditemi di no e vi sarò amica per sempre.
Parcheggio e donna non sono solo parole, sono due parallele: non si incontreranno mai!
Basta guardarsi in giro per capire che è l’assoluta verità.
Un esempio?
Facciamo che siamo in strada. La donna alla guida la riconosci subito perché oltre ad andare un po’ più piano, la cosa che la caratterizza è l’indecisione. Un uomo sa sempre dove va, una donna no.
L’uomo è più razionale, la donna va dove la porta il cuore. E se il cuore dice che il negozio all’angolo probabilmente ha messo in vetrina l’ultima collezione di scarpe e borse, a fare inversione a U, dove non solo è vietato ma si rischia il linciaggio, non ci pensa due volte.
E poi mettiamo la freccia a destra ma… “Tho! Quella è Luisa!Luiiiiisaaaaaaaa!!!” e giriamo a sinistra abbassando il finestrino. E non era manco Luisa.
E ferme al semaforo mandiamo gli sms per essere prontamente rinviate da quello dietro perché il verde è scattato da mezzo minuto.
E la partenza in salita è uno sport estremo. La frizione della mia auto ogni volta chiede pietà, sudo sette camicie e dopo un rantolo mi si spegne, ovvio.
Senza contare di come andiamo nel pallone se ci ferma un’ autopattuglia, dell’incapacità di alcune donne dell’età di mia suocera a mettere benzina da sole e della sorpresa di altre di scoprire alcuni optional presenti nell’auto dopo dieci anni che la guidano.
Come la sottoscritta, che ha scoperto il gancio portaborse proprio ieri.
E voi, siete donne da far tremare pure Schumacher?
Io sì. Dalla paura.
Nunzia dice
MI hai fatto morì!
Ebbene no, io guido benissimo…quando sono da sola…
Quando invece al mio fianco si piazza il marito allora mi viene un pelino d’ansia, manco fosse l’esaminatore della scuola guida!
E i parcheggi?
Da sola infilo la macchina al pelo con una manovra (facciamo due o tre, va…) ma va liscio.
Con il mio lui, prima faccio due giri sperando in un parcheggio vuoto, nel senso che ho un km di spazio e posso parcheggiare senza manovre, se non c’è allora sicuro, dico SICURO, che in qual parcheggio ci entrerò solo dopo ventidue manovre e una volta fatto sono sfinita che manco avessi fatto la maratona di New York su una gamba sola!!!!
A volte mi capita di essere un po’, come dire, poco paziente e se glia ltri attorno a me non guidano come voglio io, allora vai di parolacce, dette con i BIP di censura se ho i bimbi in macchina!!!
A parte questo, i vigili mi hanno fermato una sola volta, pochi giorni fa, ed effettivamente m’è venuta un’ansia, ma un’ansia che ho cercato di mascherare facendo la simpatica…Non hanno tirato fuori un sorriso manco a pagarli, ma è andata bene così, visto che avevano la mitraglietta a portata di mano…poteva andarmi peggio! 😉
Nunzia