Bentornate a tutte le future sposine e non che ci leggono con tanto affetto!
Questa settimana, le nostre tre ragazze ci parleranno di un aspetto molto importante nell’organizzazione del matrimonio.
Parliamo infatti di come disporre gli invitati al ristorante.
Ecco cosa pensa Federica, la nostra inviata che esprime un punto di vista “moderato”, tra innovazione e tradizione:
Fonte immagine: www.ciralombardo.it
A mio parere, la disposizione degli invitati al banchetto nuziale non deve essere trascurata perché è in buona parte da questa che dipenderà la buona riuscita della festa.
Far sì che tutti abbiano qualcuno con cui parlare e che nessuno si senta escluso è tutt’altro che semplice, però con qualche accortezza si può riuscire ad accontentare tutti (o quasi)!
Tradizionalmente, in caso di un numero limitato di invitati, sarebbe prevista un’unica tavolata a ferro di cavallo, dove la sposa siede al centro del lato più corto del tavolo con lo sposo alla sua sinistra e il padre di lui a destra; accanto al marito siede la madre della sposa, quindi i testimoni e tutti gli invitati. Tuttavia, credo che laddove il numero di invitati sia consistente, è da preferirsi una disposizione con tavoli separati: gli sposi siedono al “tavolo d’onore” di fronte agli invitati raggruppati in tavoli da 6 o 8 persone. Nel caso in cui il tavolo degli sposi si trovi vicino ad una parete, io vorrei adornarlo con una decorazione speciale per mettere in risalto me e mio marito.
Secondo me è di fondamentale importanza “mettere vicino” persone che abbiano qualcosa in comune: amici, colleghi, ex-compagni di scuola, ecc. dividendoli in gruppi omogenei affinché abbiano un argomento di conversazione in comune per potere trascorrere in allegria la lunga giornata che li attende.
Io e il mio futuro marito indicheremo la disposizione degli ospiti sul tableau-de-mariage, che verrà posto all’ingresso della sala dove si terrà il banchetto. Non credo sia da preferire il fai-da-te e saremo noi a decidere la sistemazione dei tavoli, per evitare problemi e per evitare che vi siano tavoli ricolmi di invitati ed altri completamente liberi.
Ecco cosa pensa invece Ilaria, la nostra inviata che esprime un punto di vista decisamente tradizionalista:
Questa è una delle fasi più difficile dell’organizzazione del matrimonio per vari motivi: un po’ perché arriva alla fine (i tavoli vanno fatti quando si ha il numero esatto di partecipanti al ricevimento, altrimenti si rischia di doverli fare e disfare diecimila volte!!), e quindi quando la sposa ha già altre diecimila cose da fare per gli ultimi dettagli, un po’ perché in ogni famiglia che si rispetti c’è dell’astio fra “quello” zio e “quella” zia…e la paura di creare scontenti è forte! E allora come comportarsi? Iniziamo con il dire che ciò che di sicuro non va fatto è chiedere ad ognuno, all’atto della conferma della presenza degli invitati, se ha o meno preferenze sulla disposizione dei tavoli: è ovvio che tutti risponderanno si, e a quel punto sarà complicatissimo accontentare tutti, correndo il rischio di scontentare qualcuno favorendone altri! Meglio regolarsi sistemando i tavoli per famiglia: a meno che non ci siano particolari problemi, infatti, è meglio sedere genitori e figli allo stesso tavolo, anche se questi ultimi sono sposati! I bambini vanno messi tutti allo stesso tavolo e seguiti dagli animatori, in modo da non creare disturbo in sala agli adulti! Ed è meglio tenere ben distinte le due famiglie: normalmente gli sposi sono in un tavolo centrale, e alla loro destra e sinistra vanno fatte accomodare le rispettive famiglie! Io li ho sistemati in ordine di parentela: i parenti più stretti (di primo grado) subito dopo i miei genitori…e mano mano gli altri, fino ad arrivare al tavolo degli amici! Questo perché è più facile spiegare ad un amico che ci sono delle “regole” familiari a cui è difficile sottrarsi, mentre un parente stretto, qualora fosse messo in fondo alla sala, potrebbe prenderla a male! I tavoli è meglio siano da un minino di 4-6 ad un massimo di 8 persone, proprio per evitare “sovraffollamenti sgraditi”. Inoltre, se si prevede di ricevere molti ospiti, meglio optare per una sistemazione quanto più centrale è possibile degli sposi, (e non all’inizio della sala), in modo da essere ugualmente visibili e raggiungibili da tutti! I miei tavoli erano proprio così: da 6-8 persone, noi sposi eravamo da soli, in alto rispetto agli altri, su una sorta di piattaforma che ci rendeva “visibili” anche da fondo sala (che comunque non era molto profonda, quindi la soluzione non ha scontentato nessuno!), e ho sistemato i miei ospiti dividendoli per famiglie! Ed anche gli amici erano divisi fra “gruppo colleghi” e “gruppo amici”. Non so dirvi se la soluzione ha creato problemi: di sicuro nessuno si è lamentato con noi, e tutti i tavoli sembravano affiatati (nessuno ha fatto scena muta in nessun tavolo per intenderci!), nonostante all’interno della sala erano presenti famiglie che fra di loro non si gradivano! Assolutamente vietato lasciare la libera disposizione dei tavoli, almeno a mio parere: all’ultimo matrimonio a cui sono stata invitata la mia amica aveva pensato bene di non assegnare i posti e di lasciare che gli invitati di disponessero come meglio credevano! Il risultato? Innanzitutto c’è voluta una buona mezz’ora perché tutti trovassero posto, e alla fine il colpo d’occhio non era certo dei migliori: c’erano tavoli con 4 persone ed altri con 10-12 persone! Questo perché si chiedeva continuamente di spostare un posto da un tavolo ad un altro pur di star vicini al cugino, all’amico, ecc, e questo ha creato una disparità in sala non indifferente! E’ bene, comunque, fare questa operazione sia insieme al futuro sposo che alle rispettive famiglie: molti dissapori a volte sono sopiti o non sempre a conoscenza di tutti! Inoltre è bene preparare i tavoli almeno una decina di giorni prima dell’evento e comunicarli al ristorante almeno tre o quattro giorni prima (a noi hanno chiesto la disposizione definitiva una settimana prima). E ricordatevi che sono gli sposi a dover girare per i tavoli, stando ben attenti a non “favorire” un parente piuttosto che un altro (soprattutto in presenza dei su citati asti familiari!!!), e non gli invitati a dover far la fila al tavolo degli sposi per parlare con loro!
Anche per questa settimana la nostra Laura non ci sarà, ma speriamo torni presto.. ci manca tanto! (n.d.r)
Luna
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