Bentornate a tutte le future sposine e non che ci leggono con tanto affetto!
Questa settimana, le nostre tre ragazze ci parleranno di un aspetto molto importante nell’organizzazione del matrimonio.
Parliamo infatti di fedi. Quanto spendere? A chi rivolgersi?
Ecco cosa pensa Federica, la nostra inviata che esprime un punto di vista “moderato”, tra innovazione e tradizione:
La fede rimane sempre un anello molto affascinante per il significato che ricopre.
È il simbolo dell’unione eterna. In ogni momento della giornata l’anello ci ricorderà che siamo legati alla persona che amiamo, verso cui abbiamo giurato fedeltà eterna, in qualunque momento e luogo della nostra vita.
La fede è l’anello che viene scambiato dagli sposi durante l’atto del matrimonio: il gesto simboleggia l’unione dei due coniugi per il resto della loro vita, identificando nello scambio reciproco degli anelli il gesto di donare amore l’uno verso l‘altro.
La scelta per i futuri sposini è molto difficile, poiché i modelli di fedi nuziali sono davvero tantissimi!
La fede perfetta è, secondo me, quella che si abbina alla vostra personalità. A mio parere sarebbe meglio scegliere degli anelli in oro, perché è un metallo molto resistente, ma se lo stile “tradizionale” non fa per voi, esistono modelli fatti di altri metalli molto duraturi, come il platino o il titanio.
L’eventuale scelta di incastonare pietre alle fedi è molto in voga in questo periodo, ma è bene considerare che le mode passano e le fedi nuziali invece saranno lì per sempre. E’ bene scegliere quindi non solo pietre molto resistenti, ma soprattutto che non vi stancheranno nel tempo!
Per quanto riguarda invece l’incisione, solitamente viene la data delle nozze e/o i nomi degli sposi, anche se personalmente preferirei una breve frase romantica.
Credo che, in ogni caso, l’ideale sia che i futuri sposini scelgano insieme la fede che indosseranno per tutta la vita.
Ecco cosa pensa invece Ilaria, la nostra inviata che esprime un punto di vista decisamente tradizionalista:
Se fosse stato per me la scelta delle fedi sarebbe di certo stata la più semplice in assoluto: mi sarei diretta senza ombra di dubbio verso la classica, bombata, in oro giallo. I miei genitori portano la mantovana (quella piatta e più alta per intenderci), e a me non è mai piaciuta, mentre ero letteralmente innamorata di quella che vedevo al dito di mio zio, più bassa, rotonda e bombata! Ma la mia testimone mi ha fatto sorgere numerosi dubbi, a circa cinque mesi dal matrimonio, e così sono iniziate le mie ricerche in internet! Quella della fede è una delle più antiche tradizioni legate al matrimonio: veniva utilizzato questo semplice cerchietto d’oro da mettere all’anulare sinistro perché era da lì, si pensava, passasse la vena dell’amore, che arrivava direttamente al cuore! Con il passare degli anni sono cambiati i colori, i materiali e addirittura le forme delle fedi: dalla classica fede in oro giallo, bassa e bombata, di varie grammature, fino ad arrivare a quelle squadrate, in platino, passando per quelle miste: oro bianco e oro giallo, oro rosso e oro giallo, divise verticalmente o a due fasce orizzontali diverse, con o senza diamantino, bombate, classiche, “comode” (le classiche bombate anche all’interno), “etrusche” (piatte e decorate con scritte beneauguranti), “sarde” (lavorate in pizzo), ecc. ecc., tutte realizzabili in oro bianco, rosso, giallo o platino. Ogni diversa tipologia di fede ha ovviamente il suo costo: da 250 euro circa fino a 1.000 e più euro per quelle in platino. Ciò che invece è, nel corso degli anni, rimasto praticamente invariato è l’incisione all’interno: la data delle nozze e il nome del futuro marito (o della futura moglie ovviamente!), a volte accompagnati da una breve dedica.
Due mesi prima del matrimonio, ho finalmente scelto la mia… quale? Ma la tradizionale, ovviamente! La classica fede in oro giallo, rotonda, bassa e bombata, piatta all’interno, senza nessun diamantino, di una grammatura media ( 7g) e senza nessuna dedica .Solo la data e i nostri nomi! Perché? Perché la fede è ciò che per la vita porterai al dito, ciò che quotidianamente ricorda il legame con il proprio marito, ed è giusto che sia quella che hai sempre sognato! Ho chiuso gli occhi e ho immaginato lui che prendeva la fede dal cuscino, la baciava e me la infilava al dito…c’era la classica fede gialla, quella che da sempre vedevo al dito di mio zio, e che oggi, da un anno ormai, vedo al mio! La scelta delle fedi va fatta un paio di mesi prima, per dar tempo di fare l’incisione all’interno (anche se nelle grandi gioiellerie la fanno al momento, come è successo a me, senza dover perciò ritornare a ritirarle!). Il consiglio che perciò mi sento di dare a tutte è di fare come me…chiudere gli occhi e affidarsi ai proprio sogni!
Ecco cosa pensa invece Laura, la nostra inviata che esprime un punto di vista decisamente moderno:
Sulle fedi nuziali la storia è prodiga di spiegazioni e aneddoti, sappiamo tutti infatti che questo anello rappresenta l’unione perfetta con la sua forma, che preannuncia sventure se si rompe, che si porta all’anulare sinistro perché – forse – contenitore di una vena in tragitto diretto verso il cuore.
Nel suo matrimonio, il principe William d’Inghilterra ha scelto di non indossare la fede, mi chiedo cosa sarebbe successo e quali commenti sarebbero usciti sui giornali se questa scelta fosse stata operata dalla sposa.
Il momento dello scambio delle vere è infatti uno dei più emozionanti e significativi della cerimonia, sia per gli sposi che per gli invitati e coloro che assistono al matrimonio. Sulla sua forma liscia e circolare ho letto questa descrizione: È importante, qualunque ne sia il modello, che non siano decorate con pietre o incisioni, che ne snaturerebbero il senso (nel linguaggio dei simboli il cerchio rappresenta la vita che si rinnova, che ricomincia ogni giorno là dove finisce, e testimonia perciò un legame “finché morte non ci separi”) e l’aspetto; perché proprio per la loro linea pulita ed essenziale sono dei “non-anelli” che una signora può indossare accanto a qualunque gioiello, e che non sfigurano al dito di una mano maschile. (fonte: ideefesta.it) Mi trovo molto d’accordo con questa affermazione, in quanto l’anello nuziale, dovendo durare tutta la vita, non deve “annoiare” dopo poco tempo, deve quindi avere una forma “senza tempo”, il più classica possibile e possibilmente d’oro giallo.
A me piacerebbe, nel caso mi sposassi, una fede classicissima, d’oro giallo con magari un brillantino piccolissimo solo nella versione femminile, mentre quella maschile non dovrebbe avere decorazioni o fronzoli d’alcun tipo.
Mi piace il fatto che lo scambio delle fedi sia un momento “democratico”: se con l’anello di fidanzamento l’uomo rende manifesto il suo “possesso” nei confronti della fidanzata, con la fede dicono entrambi la stessa cosa, io sono tua e tu sei mio, anche se simbolicamente, anche perché io sono per la massima libertà individuale e fiducia reciproca in ogni caso. Ma allora perché il Principe William ha voluto rinunciarvi? Ai posteri l’ardua sentenza…
E voi lettrici, cosa ne pensate?
LUNA.
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