Fonte immagine: www.ilmondodipatty.it
Quante di voi, almeno una volta nella vita, hanno pensato “Fermate il mondo, voglio scendere!” oppure “Dove sta scritto che devo proprio crescere” ?
Credo in molte, me compresa!
Sono pensieri normalissimi se pensiamo che tutti noi siamo impreparati ai cambiamenti che ci impone il tempo: non abbiamo fatto una scuola sulla vita prima di nascere e chissà perchè siamo certi che le esperienze che fanno gli altri sono sicuramente diverse dalle nostre.
Sia che si tratti dell’adolescenza che bussa alla porta o che si tratti del mondo adulto, le sensazioni sono le stesse: sbigottimento, incredulità, ansia, spavento…
Sono però stati d’animo che, anche se normali, preoccupano sempre un po’ nonostante i mass media parlino in continuazione dei cambiamenti del corpo in adolescenza o delle infinite trasformazioni della vita adulta.
Cambiare però non è solo abituarsi a convivere con una taglia in più di reggiseno, con una misura in più di scarpe, con i problemi del lavoro o con gli amici che, uno dopo l’altro, si sposano.
Cambiare significa anche assumersi delle responsabilità nuove, imparare a vivere la vita “come i grandi”… un po’ meglio e un po’ più seriamente anche!
Ma perchè è così tanto contagiosa la “Sindrome di Peter Pan”?
Perchè da bambini si sta benissimo, la scuola è sempre un lato negativo ma la parte della bilancia che pende di più è sempre tutto il tempo per divertirsi, uscire con gli amici, fare interminabili partite alla play station. Ogni tanto si può rifare il letto o dare una pulita ma alla fine la vita è una vera pacchia!
Il cambiamento da una fase ad un’altra invece porta con sè sempre troppe novità scomode: maggiore responsabilità, le diverse aspettative degli altri, l’attenzione su aspetti prima poco importanti, studi sempre più complicati, impegni da rispettare, interlocutori nuovi e sempre meno tempo per divertirsi…
Ma è una ruota che gira, è un momento che arriva per tutti, il momento di voltare pagina, dimenticare i giochi, impegnarsi e tuffarsi in una nuova vita ed in mille nuove esperienze.
E’ normale essere preoccupati, avere paura e provare fastidio o disorientamento verso cose, situazioni ed esperienze che non conosciamo. E’ uno stress a cui ognuno di noi risponde in modo diverso: c’è chi cerca di procrastinare questo momento, c’è chi cade preda di attacchi di panico, chi si butta sul cibo e ingrassa…
Tante diverse modalità di risposta che denotano la nostra preoccupazione ma che conducono ad uno stesso comune denominatore: il cambiamento.
Siamo poi così tanto impegnati a preoccuparci che non ci rendiamo conto che c’è sempre il rovescio della medaglia: cambiare può anche essere una cosa molto interessante, divertente ed eccitante!
L’importante poi è sapere che a tutto si fa l’abitudine, sia alle cose belle che alle cose brutte: quindi questa nuova vita inizialmente può procurarci grattacapi e portarci anche a vere e proprie ossessioni di cui parlare con il nostro psicologo… ma poi con la vita cambiamo anche noi.
E spesso si cambia in meglio!
Siamo sempre noi ma arricchiti da tutto quello che queste nuove esperienze ci insegnano e ci cambiano dentro, comunque sempre trascinati da una voglia di vivere sempre più contagiosa.
In questo riassestamento abbiamo però un’ottima alleata: la nostra mente.
Le capacità mentali di una persona, in età media, sono infinite e preziose. Da curare con amore però, quindi con lettura, approfondimenti, giochi mentali, teatro, sport e ad ogni genere di hobby che permetta di riflettere e godere della bellezza della vita.
Ed abbiamo anche un ottimo alleato: il cuore!
Oltre a lasciarci trasportare dall’esplosione di sentimenti, di romanticismo e di sogni che tanto caratterizza l’adolescente, anche noi più grandicelli dobbiamo imparare a lasciarci trasportare da lui.
Non si è mai troppo vecchi per amare e per trarre giovamento dalla vicinanza di persone che amiamo ma anche che ci arricchiscono spiritualmente.
Le persone che ci sono vicine hanno un qualcosa dentro che ci interessa moltissimo, che ci attrae, ci sostiene, ci dà la forza di affrontare i momenti duri: gli amici sono un tesoro inestimabile.
Ricordiamoci quindi che siamo tutti sulla stessa barca, quello che proviamo noi probabilmente lo provano anche tutti quelli che ci sono vicini: dal confronto e dalla riflessione reciproca possiamo imparare tanto oltre che donarci la sensazione di non sentirci soli davanti a tanti cambiamenti.
Il territorio poi ci aiuta costantemente proponendoci sempre nuovi servizi e tante figure professionali oggi sono più e meglio conosciute per permettere a tutti di rivolgersi a chi può aiutarci nello specifico.
Gli psicologi sono per esempio un valido aiuto per superare momenti di crisi come questo e possono supportare chiunque anche attraverso percorsi di pochi mesi.
Per delucidazioni in merito consideratemi sempre disponibile!
Ed ora quindi… condividete le vostre paure, ricercate il confronto e buttatevi senza paura!
Come potete pensare che sia un’avventura spaventosa o stupenda se non l’avete sperimentata?
Per qualsiasi ulteriore domanda, non esitare a contattarmi scrivendomi a: psicologia@tentazionedonna.it
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