Sono prelibati, carnosi e dal sapore delicato. Sul finire dell’estate gli appassionati non si fanno pregare per partire alla ricerca. Ma non tutto ciò che ci offre il sottobosco può arrivare nel nostro piatto, quindi come riconoscere i funghi commestibili? Ecco 5 consigli per non rischiare.
AFFIDATEVI AI CENTRI MICOLOGICI
Gli ispettorati micologici delle Asl sono presenti in tutte le regioni d’Italia e vi indicheranno gli esperti nelle vicinanze che potranno controllare i funghi raccolti, ai quali andranno mostrati interi. Ricordate che i funghi velenosi rimangono tali anche dopo l’essiccazione o la conservazione sott’olio, quindi é bene essere sicuri al cento per cento di cosa si porterà in tavola.
IMPARATE A CONOSCERE I FUNGHI
Se la raccolta vi appassiona, cercate di andare in compagnia di persone esperte e non affidatevi solo ai manuali che spesso traggono in inganno: molti funghi commestibili hanno dei “cugini” del tutto simili ma tossici e questo vale anche per il celebre porcino.
LE DIMENSIONI (E I MATERIALI) CONTANO
Raccogliete solo esemplari non troppo piccoli e non troppo maturi. Fatelo evitando di usare rastrelli e uncini: i funghi si raccolgono con le mani: in seguito scegliete un coltellino apposito per pulire il fungo. Per legge é obbligatorio riporli in ceste di vimini, così che le spore possano continuare a diffondersi: vietate quindi le borse di plastica.
RISPETTATE L’AMBIENTE
Cercate di seguire il più possibile sentieri tracciati e già battuti, in modo da non sconvolgere l’ecosistema del sottobosco. Non sradicate e non distruggete i funghi che non volete raccogliere, anche se sono velenosi. Accertatevi inoltre di quale sia il limite massimo stabilito dalla vostra Regione, che di solito si attesta intorno ai 2-3 kg.
UN OCCHIO ALLA CONSERVAZIONE
Una volta tornati a casa non abbassate la guardia: se non volete consumare i funghi freschi, dovrete conservarli ma i procedimenti vanno eseguiti con cautela per evitare la formazione di batteri. Nella preparazione domestica dei funghi sott’olio, ad esempio, si incorre nel rischio che si sviluppino spore di Clostridium botulinum, batterio responsabile della produzione di pericolosissime tossine. Gli esperti micologi potranno darvi delucidazioni anche su questi procedimenti.
Non siete amanti dei funghi? Questo periodo dell’anno regala altri preziosissimi frutti, come la zucca! Scoprite come tostarne i semi e sgranocchiateli come pop corn davanti a un buon film.
Il ministero della salute mette a disposizione gratuitamente anche un semplice ma utile guida sul consumo dei funghi
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