Fonte immagine: persbaglio.ilcannocchiale.it
Salve a tutti!
Comincio col presentarmi: mi chiamo Beatrice, e con voi tenterò di parlare di “cose di casa”: consigli su come gestirla, mantenerla, personalizzarla, amarla, viverla. Io di casa ne ho una MiaSoloMia che divido con un vivacissimo cagnolino di nome Paco, chiamato dagli amici Agitation (immaginatevi perché).
Essendo una single che vive da single, il mio punto di vista sarà maggiormente dedicato a chi ha poco tempo, poco aiuto, o semplicemente poca voglia di dedicarsi totalmente alla cura della propria casa, senza però lasciarla allo sbando. Proverò quindi, con questi miei brevi articoli, a darvi qualche semplice consiglio per ottimizzare i tempi e godersi la propria abitazione, spesso tanto bramata e sudata.
Ma partiamo dal principio: quale motivo spinge un single ad andare a vivere da solo?
Cosa spinga una coppia lo sappiamo tutte.. l’amore, la curiosità, l’amore, la voglia di conoscere ogni minimo particolare dell’altra persona, l’amore.. (sì, vabbè) (chiudo qui l’argomento amore, perché non mi compete in questa sede, ma soprattutto perché abbiamo litigato circa un paio di anni fa, e ancora lui porta rancore!!). Ma dicevamo: single che vive solo. Perché??? Perché quel giorno, quell’idea così malsana, a quella determinata ora, con quel determinato stato d’animo, si impossessa del nostro povero malcapitato single??
Indipendenza. E libertà.
Semplice e lineare. Non ci sono altre motivazioni per cui, un sano single di sani principi debba decidere di lasciare la cara adoratissima “tutto facente” mamma, per rimboccarsi le maniche e scrivere nella casella “citazioni preferite” di Facebook, il motto “chi fa da sé fa per tre”.
Ovviamente parliamo per paradossi e non mi permetto di generalizzare sulle motivazioni che possano spingere alla fuga dall’ovile, e neanche voglio subito spezzare le ali, a voi volteggianti sognatori, che vedono una propria casa, come la ciambella di salvataggio, il posto dove tutto ciò che desideri avverrà, il fine di tutti i propri sforzi. No, non lo farò.. (ma pensateci molto bene, prima di farlo!!!!!)
La propria casa rende talmente orgogliosi, speranzosi, sorridenti e appagati, come soltanto due genitori possono essere. Vedere la propria casa pulita, con il frigorifero pieno, il letto rifatto, i pavimenti brillanti è così gratificante che spesso i pensieri passano in secondo piano.
Quindi cominciamo, passo per passo, a prenderci cosa della nostra casa.
Vi aspetto!
Mi casa es tu casa.
Beatrice
B. dice
“La propria casa rende talmente orgogliosi, speranzosi, sorridenti e appagati, come soltanto due genitori possono essere. Vedere la propria casa pulita, con il frigorifero pieno, il letto rifatto, i pavimenti brillanti è così gratificante che spesso i pensieri passano in secondo piano.”
…e come non seguirti? Eccomi qui pronta, oggi poi che come tutti i 364/365 giorni mi casa es un delirio, mi ci vuole proprio tanta (ma tanta) motivazione.
Brava Bea!
Chiara dice
Grande Bea 🙂
marialice dice
mi piace!