Se anche voi gettate occhiate sprezzanti verso quella parete spoglia, priva di personalità, dal colore debole davanti alla quale passate ogni giorno, è il momento di mettere una carta da parati adesiva nuova di zecca.
E’ normale che non riusciate a togliervi dalla mente le vecchie carte da parati, sempre scrostate, delle vecchie case, non preoccupatevi. Sono esplose negli anni ’50 quando ogni casa non poteva esimersi dallo sfoggiare la carta da parati meglio decorata a stampa, rifacendosi alla tradizione che fin dal XII secolo importava dalla Cina materiale cartaceo, che veniva poi decorato ed in seguito incollato alle pareti.
Ma pareti, o parati? E perché si chiama così? Prima dell’introduzione di questa moda, ad addobbare gli interni delle abitazioni ci pensavano gli arazzi, che “paravano”, ovvero decoravano, le stanze.
Oggi il modo per rivoluzionare l’aspetto della casa è scegliere una fantasia adatta che riuscirete facilmente ad applicare da soli; quelli in commercio sono prodotti duraturi ed ecologici, spesso da prediligere rispetto alla classica tinteggiatura monocolore.
Se il rivestimento in carta di vecchia generazione richiedeva la stesura di colla sulla parete, quella della carta da parati adesiva non necessita di altro supporto; può essere in tessuto vinile, facilmente smacchiabile e a portata di disegni, oltre ad essere adatta ad ogni stile d’arredo.
Per il tipo di fantasia da scegliere, basta cercare.
La volete astratta, piena di pois e segni difficilmente interpretabili?
Funzionale, con un effetto lavagna su cui scrivere con i gessi e poi cancellare?
Chiudete gli occhi e pensate ad una gita nel bosco, e volete circondarvi di alberi riprodotti attorno a voi?
Amate le librerie, ma non avete libri? Circondarvi di oggetto d’arredo semplicemente riprodotti sulle pareti come quelle di Young Battaglia vi farà sembrare (almeno per i primi secondi) dei bibliofili al pari della bibliotecari di Hogwarts.
immagini: ribbed – casaviva – sherwood – airlute – femaleworld –
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