La Cina è la patria degli strumenti d’avanguardia, dal campo della tecnologia fino a quello del makeup. Ma la “novità” che è stata lanciata sul microblog cinese Sina Weibo non ha nessun precedente in ogni parte del mondo.
In particolare sul blog è stata postata una foto nella quale si intravedono delle gambe femminili, ricoperte di peli: no, la protagonista non ha dimenticato di farsi la ceretta per mesi ma sono semplicemente un paio di calze realizzate ad hoc, che lasciano i piedi scoperti, come se fossero dei leggins.
L’idea che sta alla base di questa invenzione è che, con l’arrivo della stagione calda, anche le donne cinesi preferiscono scoprire le gambe per godere di un po’ di frescura; ma allora perché questa proposta di questo indumento particolare? Perché, secondo il blog, le gambe scoperte non sono solo sollievo per le donne ma anche oggetto di particolari attenzioni da parte di eventuali maniaci malintenzionati.
“Super sexy, calze pelose in estate contro i pervertiti, essenziali per le giovani ragazze che vogliono uscire”, questo il titolo con cui la foto è accompagnata, quindi questo genere di calze dovrebbe tenere lontano i malintenzionati, essendo tutt’altro che un oggetto di sex-appeal.
Forse una foto scherzo, ma sicuramente un indumento che ha dato il via a reazioni completamente contrastanti: c’è chi ha definito le calze pelose “disgustose”, altri un prodotto divertente ma c’è anche chi le trova, nonostante tutto, sexy. Non è chiaro, comunque, se davvero il prodotto sarà lanciato a breve sul mercato e portato in vendita nei negozi.
Particolare, invece, e a mio parere più utile è l’idea realizzata in India che sta producendo lingerie anti-stupro che può dare la scossa ad un aggressore fino a 3,800 kV : in questo caso non si mortificano le gambe con un indumento pieno di peli e brutto a livello estetico, ma comunque può essere un valido supporto soprattutto in particolari zone che affrontano situazioni drammatiche ogni giorno: secondo The Policymic.com in India viene violentata una donna ogni 20 secondi.
Ma davvero un paio di calze o lingerie potrebbero aiutare a risolvere la situazione? Sono dell’idea che si deve essere libere di vestire come si vuole, anche con le gambe scoperte, il problema non siamo mai noi ma chi fa del nostro corpo oggetto di violenza, sono a questi soggetti che dovrebbero essere prese delle misure cautelative. Sono, però, anche fermamente convinta che, in particolari zone, un aiuto a tutte le donne che si sentono insicure o che hanno paura di uscire sole deve pur esserci: forse un abbigliamento intimo come quello indiano potrebbe essere la soluzione migliore ma ci si auspica, sempre, che nessuna mai dovrebbe indossarlo.
E voi cosa pensate? Siete pro o contro questi tipi di indumenti? Fatemi sapere qui sotto la vostra opinione.
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