A casa nostra possiamo fare ciò che vogliamo, ma non sempre (anzi, quasi mai) lo stesso vale quando ci troviamo in albergo. Avere qualcuno che si prende cura di noi pulendo la stanza, cucinando e pensando ai piccoli intoppi e guasti che possono sempre verificarsi non significa sentirci autorizzati a tirare fuori la persona grezza che c’è dentro di noi. Per questo motivo, oggi mettiamo i puntini sulle “i” e parliamo di Bon ton in hotel!
“Tanto non mi conosce nessuno”, “Tanto qui non tornerò mai più” e “Chi vuoi che mi veda?” sono pensieri assolutamente da evitare: essere in vacanza non significa dimenticare l’educazione, la gentilezza e il buon senso.
Il Bon ton in hotel: se non vuoi farti odiare da tutto il personale
Inizia bene il tuo soggiorno evitando di parlare al telefono mentre fai il check-in: stai per arrivare in camera, ché non puoi aspettare un momento? Svolgi prima tutte le pratiche, con calma, e poi potrai avvisare il parentado che sei arrivato sano e salvo. Ovviamente, lo stesso vale per il check-out.
Finalmente sei arrivato in camera, ti butti sul letto e poi inizi a disfare la valigia. Ma… dove l’hai lasciata? Evita di farla stazionare sul pavimento quando trovi il reggivaligia apposito: in questo modo, faciliterai la pulizia del pavimento al personale che se ne occupa.
Colazione a buffet non è sinonimo di abbuffata, soprattutto se riempi dieci piatti e poi lasci tutto a metà… evita anche di scroccare il pranzo dal buffet della colazione: non ci fai una bella figura, sai?
Sei in un posto che non prevede pranzo e cena e hai deciso di mangiare in camera? Hai scartato qualcosa? Vuoi liberarti delle cartacce e dei fazzolettini usati che hai accumulato in viaggio? Va benissimo, per tutto questo esiste il cestino della spazzatura. Non sei autorizzato a lasciare immondizia ovunque solo perché qualcun altro pulirà al posto tuo.
A casa utilizzi l’asciugamano una volta e poi lo butti sul pavimento? Non credo… per questo non si dovrebbero lasciare gli asciugamani in terra se non sono sporchi.
E’ arrivato il momento di andar via: posacenere, asciugamani, penne, accappatoio… la lista di cose che non dovresti sgraffignare dalla camera è lunga. Rifletti: hai davvero bisogno di questi oggetti o è soltanto per riderci su quando, una volta tornato a casa, parlerai con gli amici di questa “divertente” bravata?
Ti avvicini alla reception per il chech-out: “Qualcosa dal frigobar?” Spesso la risposta è no, anche quando non è così e non sempre il personale dell’hotel riesce a controllare la veridicità delle tue parole prima che tu sia ormai bello che andato. Come per la storia dei furtarelli, non pagare ciò che si è consumato non è qualcosa su cui ridere: si chiama rubare.
Le tue ultime parole? “Mi sono trovato malissimo, lo scriverò su Tripadvisor!”. La minaccia di una recensione negativa non è mai un tocco di classe. Tienilo per te e, se deciderai di scriverla, utilizza sempre toni pacati e spiega i motivi dei tuoi disagi.
Il Bon ton in hotel: se non vuoi farti odiare dagli altri ospiti
Se non vuoi farti odiare dagli altri ospiti della struttura, la frase magica è soprattutto “NO ai rumori”. Quindi evita di parlare a voce alta, di tenere al massimo il volume della TV o della radio, di fare le ore piccole schiamazzando a notte fonda. E cerca di insegnare ai tuoi figli la stessa buona educazione. Se i bimbi sono molto piccoli, fai qualsiasi cosa per non farli piangere rumorosamente.
L’educazione (e l’ igiene) imporrebbero di non camminare nei corridoi e in tutti gli ambienti dell’hotel a piedi scalzi. E se non volete mettere in imbarazzo gli altri ospiti, dovreste anche fare a meno di andare in giro in accappatoio o con solo un asciugamano sui fianchi. E poi sembra ovvio, ma soprattutto la nudità dovrebbe essere evitata.
Rispetti le regole del Bon ton in hotel?
O quando sei in vacanza liberi il tamarro che c’è in te?
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