I celiaci non devono prestare particolare attenzione solo a quello che mangiano, ma anche a quello che bevono. Fortunatamente, in commercio, si trovano ormai numerose birre senza glutine.
La birra tradizionale è una bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione di cereali contenenti glutine. Solitamente, infatti, l’ingrediente base delle birre tradizionali è il malto d’orzo e/o di frumento.
Le birre tradizionali contengono una percentuale di glutine variabile, ma solitamente troppo alta rispetto alle quantità consentite per un celiaco.
Da diverso tempo, si trovano in commercio birre tradizionali, il cui ingrediente principale è il malto d’orzo o frumento, garantite “senza glutine”. Queste birre sono appositamente formulate per celiaci grazie a processi produttivi in grado di abbattere il glutine fino a valori molto bassi, per questo rientrano negli alimenti senza glutine, ai sensi del Regolamento 41/2009.
Sul mercato si possono infatti trovare diverse birre senza glutine con dicitura in etichetta: la Estrella Damm Daura, la Green’s, la Gluten free beer Zatec, la Gluten free Lager della Tennent’s, la Peroni senza glutine.
Esistono inoltre birre senza glutine ottenute da materie prime differenti rispetto a quelle tradizionali. Le birre per celiaci, infatti, sono spesso realizzate con malti di cereali privi di glutine, come riso o miglio. Alcune di queste bevande alternative sono la Ligh Grano Saraceno, la Baden Brau Birra senza glutine e la Riedenburger Brauhaus Bevanda alcolica bio.
Secondo una ricerca di Non solo glutine, esistono in commercio anche birre “inconsapevolmente” senza glutine, con un ppm di glutine inferiore a 20. Tra queste: la Bad Attitude della Kurt, la Bastarda Rossa del Birrificio Amiata, la Pepita del Birrificio Mosto Dolce.
Per i celiaci che non possono fare a meno di una birra VERA è sempre raccomandato controllare l’etichetta, la presenza della spiga barrata e, se necessario, dare uno sguardo al prontuario AIRC.
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