Viaggiare con i bambini piccoli è uno dei terrori delle mamme… ma anche degli altri passeggeri! Le reazioni di un bambino molto piccolo sono imprevedibili, ecco perché oggi vi diamo qualche consiglio per affrontare al meglio un viaggio con i vostri bambini in aereo!
Dove sedersi
Per i neonati non serve un posto a sedere: è la mamma che li tiene in braccio ma, volendo, può utilizzare il marsupio o, in alternativa, la fascia. Nei viaggi molto lunghi, per i piccoli di massimo 6 mesi, si può richiedere il baby cot: una mini-culla. Fino a due anni, invece, si può richiedere un seggiolino da fissare al sedile, oppure alcune compagnie aeree consentono di portare il proprio seggiolino dell’auto (che, comunque, deve rispettare determinati requisiti). Ricordate, però, che se il bimbo occupa un posto, bisogna pagare un altro biglietto.
Variazioni di pressione
In particolare durante il decollo e durante l’atterraggio, la variazione di quota e, dunque, di pressione, può portare fastidio, o a volte dolore, alle orecchie: per far passare questa sensazione, noi adulti deglutiamo o sbadigliamo, ma un bambino non lo sa e il fastidio potrebbe fargli fare i capricci o, peggio, piangere. Per indurlo a deglutire basta dargli il ciuccio, il biberon o farlo attaccare al seno, in questo modo gli verrà naturale inghiottire e il fastidio passerà.
Simulazione in aeroporto
L’aeroporto è un luogo caotico che può provocare reazioni negative nei bambini: fate una “prova aeroporto” prima del viaggio, andate con vostro figlio, in modo che possa conoscere l’ambiente e familiarizzare con esso. Quando tornerete per fare il viaggio vero, tutta quella confusione in quel posto enorme non sarà più una novità per il bambino. In ogni caso, quando sarà davvero il momento di partire, è consigliato il check-in online che vi permetterà di passare meno tempo possibile in aeroporto.
Un viaggio di prova
Se il viaggio è molto lungo, come la prova in aeroporto, potreste fare anche un viaggio di prova: un volo breve per vedere come si comportano i vostri bambini in aereo, altro modo per farli familiarizzare con la situazione.
Spiegare ai bambini che cos’è un viaggio
Se il bambino è abbastanza grande da poter capire ciò che gli spiegate, raccontategli del viaggio che state per fare, preparatelo psicologicamente e rassicuratelo: sapere a cosa va incontro è molto importante per lui e magari eviterà eventuali crisi di nervi e pianti isterici.
Avete mai portato i vostri bambini in aereo? E’ stata un’esperienza positiva o negativa? Avete dei consigli da dare?
Lascia un commento