Qualche tempo fa è uscito in Inghilterra “Sei molto ricco, ma ancora non sai di esserlo”, un libro molto interessante dove gli autori si sono proposti di calcolare in termini economici il valore di alcune emozioni e stati d’animo. Dalle pagine è emersa chiaramente la convinzione in base alla quale tutto sembra avere un prezzo, persino il sentirsi dire “ti amo”.
Il libro si basa su uno studio commissionato da Steve Henry e David Alberts a una società specializzata nelle ricerche di mercato. Gli esperti hanno selezionato mille persone alle quali è stato chiesto di stilare una sorta di ‘borsino’ dei momenti della propria vita, assegnando un voto a cinquanta diverse situazioni e mettendole poi a confronto con la sensazione che si proverebbe nel vincere alla lotteria.
La classifica che ne è derivata ha dei risvolti in qualche caso sorprendenti. Al primo posto, con un valore economico ‘virtuale’ di circa 200.000 euro, c’è la sensazione che proviamo quando ci viene detto che godiamo di buona salute e che non soffriamo di nessuna malattia. Stimabile in circa 190.000 euro è l’amore, in particolare il sentirsi dire “ti amo”, sensazione che conquista il secondo posto. Segue a ruota la sensazione che si prova nel vivere una relazione stabile (la stima ‘emozionale’ in questo caso si aggira intorno ai 180.000 euro).
Nell’elaborare questa singolare e per molti versi contestabile ‘top parade’, gli autori sono partiti dal considerare tutte le cose che sono davvero importanti per la gente, al di là dell’evidente ed intenso momento di crisi attraversato a livello globale. I due bizzarri autori hanno trovato decisamente interessante che poche persone, parlando delle cose realmente importanti, abbiano citato il dato puramente economico. La maggior parte faceva infatti riferimento a situazioni familiari, come lo stare in compagnia con gli amici, il trascorrere del tempo libero in tranquillità, vedere i propri nipoti: erano questi i momenti a cui loro davano realmente importanza.
Se scorriamo la classifica, troviamo tra le cose più importanti: il vivere in un Paese sicuro (valore stimato: 150.000 euro); l’avere dei figli (140.000 euro); il piacere dovuto alla compagnia di un animale (90.000 euro); mangiare una tavoletta di cioccolata (50.000 euro); leggere un libro (60.000 euro); andare al cinema (20.000 euro). Un altro dato che ha stupito e non poco è che il sesso è valutato meno del piacere di una sana risata (120.000 euro contro i 125.000).
Un trionfo dunque di sentimentalismi e sani valori!
Lisa Besutti
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