La vita di tutti i giorni spesso ci tarpa le ali: ancorando la nostra mente ad azioni e preoccupazioni quotidiane, talvolta il nostro lato più creativo viene profondamente inibito. Ci ritroviamo così a respingere pulsioni naturali come potrebbero essere la voglia di chiudere gli occhi improvvisamente per respirare l’aria a piena polmoni, di cantare ad alta voce o solo di farci una corsa per strada: cose alquanto banali eppur non di rado considerati gesti folli.
Concedersi un po’ di sana euforia non può che farci bene perché rappresenta un valido antistress: potremo così liberare la mente da pensieri ansiogeni che scaturiscono da un senso di responsabilità a volte troppo invasivo. Aprire un varco alla creatività non corrisponde necessariamente allo scegliersi un hobby, soprattutto perché spesso dedicandoci ad un’attività creativa tendiamo a darci altre giustificazioni pur di motivare questo nostro spazio di benessere. Finiamo allora ad aggiungere dovere a dovere, limitando ancora una volta spontaneità e spensieratezza.
Un altro sbaglio risiede nel pensare che la creatività si esprima solo attraverso la scrittura, la pittura, la musica, ma non tutti possiamo essere poeti, artisti o musicisti! La fantasia è qualcosa di più estemporaneo e segue per questo canali decisamente più improvvisati.
Creatività è tutto ciò che ci consente di reinventarci giorno dopo giorno, facendoci emergere da quel ruolo fisso che spesso pure involontariamente ci diamo. Creatività significa infine anche riscoprire la capacità di divertirsi con poco, purchè ci sentiamo davvero liberi, anche se dovesse essere solo per pochi momenti.
Lisa Besutti
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