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Ho scoperto che l’ abitare da soli ha il grande difetto di non poterti far incolpare nessuno al di fuori di te stessa quando qualcosa non va. Ad esempio quando mi sveglio di notte e mi sfracello al terreno inciampando nel borsone degli allenamenti che la sera prima non ho avuto voglia di disfare. O quando, a causa di una visita inattesa, mi trovo costretta a battere il record di cronometro nel lavare un lavandino strabordante di piatti sporchi perché le due (a volte anche tre o quattro) sere prima ho considerato troppo faticoso mettermi a rigovernare quelle due stoviglie in croce che sporco per pranzo. O quando stendo una lavatrice completamente rosa, perchè un minuscolo asciugamanino rosso è capitato chissà come tra i panni bianchi.
Ho scoperto di non avere il pollice verde. Prima di adesso credevo di averlo solamente perché quando ricevevo un mazzo di fiori riuscivo a metterlo dentro un vaso con un po’ d’acqua e guardarlo nei giorni successivi pensando “accidenti non sono ancora morti.. sono davvero brava!” (basta poco per essere felici part.1). Ora però ho una terrazza e tanti vasi di fiori. Ma proprio tanti tanti tanti. Voi lo sapevate che c’è un periodo per potare le piante, un periodo per coprirle, un periodo per aumentare il terriccio, un momento preciso della giornata per annaffiarle e che i fiori non crescono “a caso quando hanno voglia” ma in un determinato periodo dell’anno? Ecco, io no. La motivazione per cui la mia terrazza non è ancora un cimitero di fiorellini è mia cugina. Avete presente quelle persone di cui non potreste fare a meno, quelle che le senti far parte integrante del proprio cuoricino, quelle che sei felice che facciano parte della tua vita? Mia cugina è una di quelle. E non perché fa in modo che il mio giardino non sia un cimitero di cui sopra (neanche perché fa da babysitter al cane, o lo sfama quotidianamente, o mi lascia post-it sul tavolo che rendono il mio rientro a casa più bello), ma semplicemente perché è lei. La più dolce, timida, complicata come me, sorridente, luminosa, pollice verde munita, ragazza che ci sia. Tutto questo per dire che ho scoperto di non avere il pollice verde, ma di avere una cugina che lo ha! Il mio giardino ringrazia.. e tra poco nascono le ortensie!!! I fiori più belli del mondo.
Ho scoperto che andare a fare la spesa prima di pranzo è lo sbaglio più devastante per le mie adorate (ma anche no) maniglie dell’amore. Credo che il mio cervello abbia un meccanismo automatico di sopravvivenza che permette l’apertura di stomaco, papille gustative, voglie da donna incinta e “Ambrogio ho un leggero languorino” stile donna in giallo dei Ferrero Rocher, alle ore dodici punto zero zero di ogni sacrosanto giorno. Mezzogiorno uguale mangiare. Non si scappa. Qualche giorno fa mi son trovata a dover fare la spesa all’ora ics, principalmente perché in casa era rimasta un’oliva senza nocciolo e quattro fette biscottate. Entro nel supermercato come donna single, esco dal supermercato come moglie con otto figli, tre nipoti in adozione, genitori e suoceri a carico. Consiglio spassionato: non andate a fare la spesa quando mangereste anche i muri del supermercato. Va a finire che comprerete anche quelli.
Ho scoperto che vivere da soli è meraviglioso, ma quando quel determinato giorno della settimana ti svegli e girandoti trovi quella determinata persona al tuo fianco, lo è ancora di più (basta poco per essere felici part.2)
Ho scoperto che l’armadio in ordine rende la mia vita più ordinata. Ovviamente a metterlo in ordine non sono stata io, ma la mia adorata amica Aluccia, che fa della precisione uno stile di vita. Ogni tanto apro le ante dell’armadio e me lo guardo, così.. sospirando e sorridendo.. Lo uso stile boccata d’aria fresca dopo un lungo periodo passato in un luogo chiuso. Aaaaah.. il mio armadio è ordinato.. niente può andare storto.
Ho scoperto di essere realmente una casalinga disperata. Ieri ha cominciato a piovere e il mio primo pensiero non è stato: oddio stasera non posso uscire. E neanche: oh mio dio mi si gonfia la messa in piega. No, miei cari.. il mio primo pensiero è stato: NON MI SI ASCIUGANO I PANNI.
Sto diventando mia madre.
E voi? Cosa avete scoperto?
Beatrice
Alessia dice
Che carino questo post!
Io abito ancora con mia madre, non perché non voglia prendere casa ma perché sto aspettando che il mio ragazzo si laurei e trovi un lavoro per andare a vivere direttamente insieme, visto che l’idea sarebbe quella di metter su famiglia 🙂
Vivere da soli è un’avventura! Ti cambia completamente l’esistenza!
Già quando mia mamma va in vacanza e ci lascia da soli le cose sembrano prendere il sopravvento… piatti, posate, biancheria, polvere. AAAH 😀
ps. sei fortunata ad avere la cugina con il pollice verde e l’amica brava nel riordino 😛