Col passare degli anni e con il progressivo stabilizzarsi di tecnologie sempre più sofisticate e professioni sempre più specialistiche, si è intensificato il contrasto tra tradizione ed avanguardia. Tale contrasto viene avvertito soprattutto da noi donne, in primis perchè la figura della donna viene storicamente associata al concetto di famiglia.
Cresce il numero di donne che sposano la filosofia del lavoro e della carriera che diventano così propedeutici all’eventuale formazione di una famiglia. Verrebbe da pensare che il ruolo di donna mamma (dove per mamma s’intende in senso lato la donna dedita alla gestione della casa e alla cura dei figli) sia stato in parte soppiantato da quello di donna manager (dove per manager ci si riferisce alla donna tutta lavoro, più autoconsapevole, più moderna, dinamica, ecc…).
Oggi l’immagine della donna come ‘angelo del focolare’ appare un po’ in dissonanza con la realtà delle cose e se la donna continua comunque a serbare in sè un patrimonio fatto di preziose tradizioni, è innegabile che oggi dire donna è dire nuova immagine, ma anche nuove possibilità. Di certo non parlo della perdita di valori e comportamenti tradizionali, ma di un loro mutamento di prospettiva, dato dal confronto quotidiano con una realtà altamente competitiva.
Ritornando al discorso della tradizione, oggi esso assume una sfumatura differente per il significato che abbiamo imparato a dare alla famiglia, un obiettivo da raggiungere con grande maturità e non con disinvoltura. Non è vero dunque che le donne sono diventate improvvisamente ciniche ed arriviste. Hanno semplicemente capito che per costruire una famiglia occorrono validi presupposti e soprattutto per essere mamma è indispensabile un buon equilibrio interiore che non può essere che lo specchio di una serenità esteriore, raggiungibile principalmente con un’affermazione da un punto di vista professionale.
Muoversi sapientemente tra tradizione e avanguardia: è questo quello a cui aspiriamo, nel tentativo di rimanere da un lato fedeli ai valori tipici ed irrinunciabili della società e dall’altro affacciandoci con dinamismo e forte consapevolezza ad una realtà in continuo movimento.
Lisa Besutti
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