Spesso pensiamo di sapere tutto sui pidocchi: in fondo, questi parassiti da sempre invadono i nostri spazi vitali causandoci non pochi grattacapi, nel senso letterale della parola. Questo, però, è esattamente l’errore da non compiere mai: darli per scontato, infatti, non farà altro che aumentare la loro presa su di noi, perché ci farà abbassare gli scudi. Purtroppo, nell’epoca di Internet e del passaparola digitale, sono tanti i falsi miti che circolano sui pidocchi: allo stesso modo, è facile perdere di vista quei rimedi e quelle informazioni realmente efficaci, fra il mare magnum di dati e articoli a disposizione sul web. Vediamo quindi di conoscere questi acerrimi nemici del cuoio capelluto, senza cadere nella trappola delle facili dicerie.
Pidocchi: come si manifestano e come curarli?
I pidocchi sono i parassiti responsabili dell’infestazione in assoluto più diffusa al mondo, la pediculosi: quando questi animaletti invadono il nostro cuoio capelluto, cominciamo subito a soffrire di chiari sintomi quali il prurito e gli arrossamenti. Inoltre, spesso è possibile sentirli mordere la cute: ciò avviene soprattutto di notte, perché è nelle ore notturne che attaccano il cuoio per nutrirsi del nostro sangue. Purtroppo, questo è solo l’ultimo dei problemi: il pidocchio, per dar seguito al proprio ciclo vitale, deposita subito le uova che poi, schiudendosi, renderanno più complesso liberarsi del problema. In realtà, essendo una problematica molto comune, è facilmente risolvibile: il modo migliore è utilizzare dei prodotti antipidocchi specifici. Infatti, l’applicazione di questo tipo di trattamenti porrà fine al problema in poco tempo, dato che sono in grado di uccidere sia i parassiti sia le loro uova (dette lendini).
Quali sono i falsi miti più comuni sui pidocchi?
I pidocchi attaccano soprattutto chi cura scarsamente la propria igiene personale: una delle falsità peggiori, che purtroppo non di rado causa anche episodi di bullismo fra i bambini, che accusano i compagni di essere sporchi. In realtà è l’esatto opposto: i pidocchi amano la pulizia dei capelli, perché questo li aiuta a rimanere attaccati agli steli. Una seconda falsità sui pidocchi, piuttosto curiosa, riguarda il colore dei capelli delle vittime: c’è chi pensa che i parassiti prediligano le chiome brune, ma questi non hanno alcuna preferenza in termini di tonalità cromatiche. Inoltre, spesso chi prende la pediculosi corre a rasarsi i capelli a zero, pensando che ciò possa fermare l’infestazione: non è così, dato che anche se la loro vita si fa più dura, il capello corto non gli impedisce di depositare comunque le uova. Si sente dire anche che il pidocchio è un portatore sano di malattie: assolutamente no, perché questo parassita non ne può trasmettere alcuna. Infine, i pidocchi non saltano da una testa all’altra: si muovono per contatto diretto, dunque quando tocchiamo capi o soggetti già infestati da questi parassiti.
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