La gravidanza è un momento magico che può riservare anche delle “piccole” sorprese, come scoprire che il pupo in arrivo non sarà solo uno, bensì due, o più! Cosa fare quando si scopre che si diventerà mamma di gemelli?
Fare tutto una volta sola
Non bisogna farsi prendere dal panico: ci sono anche dei vantaggi nel diventare mamma di gemelli! Il più grande? Si fa tutto una volta sola. Quando si hanno fagli ad anni di distanza, spesso si pensa: “Oddio, dovrò ricominciare tutto da capo!” In questo caso, invece, ci saranno sì doppi pianti, doppi pannolini da cambiare, doppi acquisti da fare, ecc… ma, passato il periodo critico, sarà finita e basta. A meno che non abbiate/vogliate un altro figlio o altri figli. In quel caso farete comunque tutto due volte e non tre o quattro e così via. Una consolazione non da poco.
I gemelli nell’arte e nella letteratura
Nell’arte e nella letteratura, i gemelli sono spesso stati considerati come esseri diversi, magici, a volte strani: basti pensare a Shining, per le cui inquietanti gemelle Stephen King si ispirò ad una delle foto dei Freaks di Diane Arbus. Questo perché, in effetti, i gemelli sono sempre un po’ magici: il fatto di essere sempre insieme sin dal primo momento, di crescere insieme, di non poter immaginare la propria vita senza l’altro, di vivere spesso in simbiosi… questo fa dei gemelli e del loro rapporto qualcosa di davvero molto speciale ed inspiegabile a chiunque altro.
L’educazione
Ma attenzione, mamme di gemelli: avere due bimbi insieme significa anche dover impartire loro una doppia educazione, a cominciare dall’insegnare loro la propria individualità. Spesso si trattano i gemelli come fossero un figlio solo: si vestono con gli stessi abiti, si mandano nella stessa scuola, nella stessa classe… questo potrebbe portarli a chiudersi nel loro rapporto e a non includere nella propria vita altre conoscenze. Distingueteli, invece. Comprate loro vestiti diversi, provate ad inserirli in classi diverse (anche se vorrà dire doppi professori, doppie riunioni, compiti a casa diversi…) e se sceglieranno scuole superiori differenti, università diverse… incoraggiateli. All’inizio sarà difficile, ma vedrete che sarete ripagate e loro vi ringrazieranno perché gli avrete dato la possibilità di crescere anche come due “semplici” fratelli e non solo come due gemelli che possono contare unicamente l’uno sull’altro e che spesso vengono considerati un’unica entità a sé stante.
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