Spesso, noi donne abbiamo qualcosa che ci spaventa più del dolore fisico e di mesi e mesi di riabilitazione: siamo noi stesse. E’ in questi casi che si ricorre alla chirurgia plastica.
L’idea fuorviante di perfezione
Pancia sporgente? Naso “importante”? Buccia d’arancia? Non devono esistere e non sono ammesse. Spesso diventano vere e proprie ossessioni… una malattia. Perché? La società ci ha abituate da sempre che certe cose non si possono proprio vedere, non vanno bene. Per chi, poi? E perché, poi?
E’ vero, stiamo migliorando: la battaglia a favore delle morbide, la moda e le modelle curvy ne sono un esempio. Ma tante donne hanno la testa ancora lì… verso quell’idea perfezione che i media hanno veicolato per anni e anni: pancia piatta, glutei scolpiti, décolleté generoso.
Per non parlare della vecchiaia che avanza… se ogni donna ha la sua forma del corpo, che può piacerle o meno, gli anni passano per tutte. Ma in tantissime non accettano una cosa così naturale.
Sarà l’insicurezza?
Non sono uno specialista, ma direi che dietro tutto questo si cela una buona dose di insicurezza. Amarsi è la risposta ad un sacco di problemi… anche a questo.
Attenzione: qui non si criticano le punturine di acido ialuronico o quegli interventi di chirurgia estetica che servono a migliorare un difettuccio che proprio non riusciamo a mandar giù e che ci fa stare male. Qui si parla di vere e proprie dipendenze, perché spesso le operazioni di chirurgia plastica si trasformano in questo: ne vuoi di più, di più, e ancora. Ho sistemato quello, allora potrei fare quell’altro e perché non aggiustare anche quell’altra cosa… si rimane intrappolate in un circolo vizioso.
Le celebrity e la chirurgia plastica
Se fatto con buon senso, UN intervento di chirurgia plastica può aiutare una persona a stare meglio con se stessa e ad accettarsi di più. C’è, però, chi abusa… e di questa categoria fanno parte molte celebrity. Qualche nome?
Lady Gaga si è buttata sulla Cinderella Feet Surgery. Il nome dice già tutto: si tratta di allungare, accorciare o affusolare le dita dei piedi.
La Brazilian Butt Lift forse non stupisce più di tanto… si ricorre a questo intervento quando si vuole un sedere pieno, alto e sodo. Un esempio su tutti? Kim Kardashian, ovviamente.
Ma… non solo donne: indovinate chi, per avere un viso più affusolato, si è fatto asportare il tessuto adiposo situato sotto la guancia, chiamato bolla di Bichat? Proprio lui… Robert Pattinson.
La chirurgia plastica positiva
La chirurgia plastica può essere una cosa positiva: pone rimedio a come some le cicatrici o il labbro leporino, fa stare meglio quando c’è un difetto che proprio non va giù… ma non può diventare essa stessa una malattia. Essere tutte diverse, portare i segni del tempo, avere dei difetti… sono cose normali e come tali dovremmo accettarle.
Amare se stesse
Il consiglio è sempre quello… amiamoci un po’ di più. Tra l’altro… è pure gratis!
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