Le mamme dei maschietti spesso si ritrovano con un dubbio che riguarda il proprio bambino: va eseguita la “manovra” al pisellino, oppure bisogna attendere che la natura faccia il suo corso?
Quasi tutti i neonati nascono con il prepuzio “incollato” al glande, e di certo presenta più pelle di un pene adulto che invece scivola facilmente indietro per lasciare la punta scoperta, caratteristica indispensabile durante l’atto sessuale. Quindi sarebbe del tutto inutile per un neonato avere questa caratteristica, semmai lo esporrebbe ad un alto rischio di infezione, in quanto il glande rischierebbe di venire macerato dall’ammoniaca dell’urina o di stare a contatto diretto con le feci. La natura, perfetta, ha fatto sì che il bambino nasca con le caratteristiche che ne salvaguardino la sua salute e incolumità, e tra queste anche un glande coperto e protetto, con lo spazio necessario per permettere la fuoriuscita della pipì e nient’altro.
La vecchia scuola pediatrica consigliava alle madri delle manovre di scollamento, talvolta anche parecchio dolorose, per prevenire la fimosi, ovvero quel restringimento dell’orifizio prepuziale che impedisce all’uomo di scoprire completamente e autonomamente il glande. Tutt’oggi non è così raro trovare dei pediatri che suggeriscono ancora tali manovre, ma anche genitori che le eseguono di propria iniziativa incoraggiate dalla nonna, dalla cugina, o dalla vicina “che aveva il nipote che a causa della manovra al pisellino non eseguita in età pediatrica si era dovuto sottoporre ad un intervento”, non sapendo che invece questa pratica può portare più danni che benefici. Forzando meccanicamente un’evoluzione che dovrebbe essere naturale, si possono creare delle micro lacerazioni della cute con conseguenti micro cicatrici che possono restringere il foro del prepuzio o creare delle aderenze, provocando una fimosi secondaria. Crescendo, il prepuzio del bambino, si separerà autonomamente dal glande, spesso aiutato dal formarsi di “bolle” ripiene di smegma sotto la superficie del prepuzio che separano lo stesso dalla punta del pisellino fino alla fuoriuscita di questa sostanza caseosa dall’apice. Solo quando il prepuzio è scollato si può verificare la presenza o meno della fimosi, che potrà essere curata con delle creme cortisoniche o, in ultima spiaggia, con un intervento chirurgico di circoncisione. “L’apertura” del pisellino può avvenire intorno ai 6/7 anni, ma in alcuni casi anche più tardi: niente paura però, l’importante è che capiti prima della maturazione sessuale.
Alcune mamme si pongono domande sull’igiene: essendo il prepuzio e il glande incollati tra loro, non si accumula lo sporco, ma al massimo delle “palline” nate dalle secrezioni fisiologiche e dal rigenerarsi delle cellule, che non danno alcun fastidio e che andranno via da sole man mano che il prepuzio si arretrerà. Andrà benissimo quindi un normale lavaggio esterno dei genitali con acqua e il detergente usato per il resto del corpo.
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