Ogni tanto capita di uscire a cena al ristorante e non riuscire a finire la pietanza ordina: e quindi che fare? Sarebbe bello poter portarsi a casa gli avanzi con la doggy bag!
Nel resto del mondo è un’abitudine comune e ben collaudata, ma che da noi stenta a decollare: nella maggior parte dei casi, infatti, chiedere di farsi mettere via il cibo viene visto come una cosa da “pezzenti” e poco raffinata.
Portarsi a casa gli avanzi con la doggy bag è una pratica di recente ulteriormente sdoganata dalla First Lady americana: è noto, infatti, che Michelle Obama sia molto attenta alla tematica del cibo e del suo spreco.
In realtà ristoranti e alberghi, se richiesto dal cliente, dovrebbero disporre l’asporto, anche se non tutti sono attrezzati a riguardo: portarsi a casa gli avanzi con la doggy bag sarebbe, infatti, un grande aiuto contro lo spreco di alimenti che ogni giorno finiscono nell’immondizia.
Per ovviare a questo problema Comieco (Consorzio per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici) ha recentemente lanciato una nuovo progetto “Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi”, insieme a Slow Food e ad alcuni illustratori e designer che hanno realizzato contenitori d’autore, per l’occasione.
Questo progetto punta a rivoluzionare culturalmente tutta la filiera alimentare, dallo staff del ristorante al cliente finale, per cercare di cancellare l’imbarazzo legato a questo gesto, attraverso l’utilizzo di un contenitore bello e riutilizzabile.
Attraverso la collaborazione con Slow Food a Milano e in Lombardia sono già circa 75 i ristoranti coinvolti che possiedono il kit d’autore.
Questa idea si affianca a “Il buono che avanza”, un progetto presente sul territorio di Milano, ideato da “Cena dell’amicizia”associazione che da 40 anni si occupa di persone senza fissa dimore nel capoluogo lombardo. I ristoranti aderenti al progetto propongo ai propri clienti di portarsi a casa la famosa doggy bag di cibo e vino avanzato, informandoli sul valore sociale di questa scelta.
Allora, la prossima volta che uscite al ristorante non dimenticatevi di chiedere la doggy bag!
Immagine: pjmagazine.net
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