In un giorno di follia un architetto qualsiasi si sveglia e dice: “perché non ripensare un letto a baldacchino di design?”
Se la moda è passata da secoli, un motivo ci sarà. A meno che non si viva circondati da insetti rischiando di passare la notte a a dialogare animatamente con la zanzara di turno, perché mai si vorrebbe desiderare un letto a baldacchino?
Ah, già, le favole.
Vi faccio capire di cosa stiamo parlando, e vorrei proprio sapere da voi quale scegliereste.
Iniziamo dalle favole: non siamo stati abituati a sognare e desiderare drappeggi che ci impedissero il violento arrivo sul viso della luce della mattina, inducendoci a rimanere a poltrire? Eccone un esempio SHABBY SHIC.
Se invece vivete nel mondo reale, provate a pensare ad una struttura che al posto delle tende integri uno schermo interattivo: è il caso di un GUSCIO A BALDACCHINO per gli amanti della contemporaneità.
Una soluzione minimale, lineare e adatta ad ogni ambiente è quella proposta da Flou, che riesce a donare ad una struttura imponente e pretenziosa, come quella di un letto a baldacchino, il vero piacere di sprofondarvisi dentro, è il LETTO A BALDACCHINO ESSENZIALE.
Dite che non sono alla portata di tutti? Ci pensa Ikea, che propone un LETTO GIOCOSO, bianco ma anche colorato, singolo o matrimoniale, e chi più ne ha più ne metta.
Infine, un po’ di ecologia che non guasta mai. Siete amanti della natura? State bene solo sotto gli alberi? Vi vengono le idee migliori solo sotto i rami, come Isaac Newton? Quello che fa per voi, allora, è il LETTO A BALDACCHINO SOSTENIBILE, con tanto di nido integrato.
immagini: designmag.it, slmetalworks.com, xlacasa.it, designerblog.it
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