Intendiamoci: non il tappeto fuori dalla finestra sbattuto all’aria per eliminare la polvere…No, no. E’ proprio concepito per essere un tappeto da esterno.
Questo pezzo di design ha cominciato a comparire negli Stati Uniti dove molte famiglie americane, come vediamo nei film, hanno uno spazio aperto dove invitare gli amici per un classico bbq, e l’area antistante la casa ha un patio di accesso, in cui compare quello che in inglese si chiama “outdoor rug”.
Ma che cos’è, e a cosa serve?
Posizionare il tappeto da esterno è un modo per conservare tutta l’atmosfera accogliente di casa e trasferirla all’aria aperta, delimitando e decorando un ambiente che diviene subito fruibile: sul tappeto ci si sdraia, si gioca, si mangia, si fantastica (se siete amanti dello yoga come la mia amica Claudia, sono sicura che ci avrete pensato fin dal titolo, si può usare per fare pratica) ed è per questo che le attività dentro e fuori casa si possono interscambiare a piacere, basta conoscere questi interessanti articoli d’arredo.
La particolarità del tappeto da esterno è quella di essere impermeabile e leggero, componibile come nel caso di “the Non-Flying Carpet” disegnato da Fatboy, adattabile a diverse superfici, dai pavimenti in pietra, al deck, fino all’erba del giardino.
E’ infatti composto di acrilico, dalle proprietà idrorepellenti, e facilmente smacchiabile, così da poter essere alloggiato anche sotto al tavolo durante una festa, senza dover conservare a vita le tracce di vino cadute la sera prima.
Non è necessario disporre di una tenuta regale inglese per stendere per terra il vostro tappeto da esterno; questa è una soluzione fantasiosa per caratterizzare anche i vostri piccoli balconi, un’idea per riscaldare lo spazio esterno e assicurare una continuità con l’interno.
Poi, sta a voi moderarne l’uso. I tappeti addicted come me hanno cominciato con uno solo, timido, appoggiato là fuori, e si sono ritrovate circondate da tende e tappeti come fossero in mezzo ad un mercato di Marrakech.
Silvia dice
Bella questa idea *__*
A me i tappeti puacciono moltissimo, proprio per il loro modo di caratterizzare un ambiente. A volte per colorare o arredare una stanza ( o in questo caso il proprio balcone) non servono grandi cose: un bel tappeto, dei cuscini colorati, una bella tenda, piante quadri e via così 😀
Dei tappeti per esterno ( oltre al classico zerbino) non ne conoscevo l’esistenza 😀 !bene! Sono contenta ci siano *_*