L’estate si avvia a terminare e tutti sono ormai rientrati dalle vacanze. E qual è la cosa in assoluto che soprattutto noi donne generalmente vorremmo prorogare a tempo indeterminato? L’abbronzatura! Lunghe ore al sole per garantirci un piacevole colorito sono destinate però ad essere vanificate dopo un paio di settimane.
Forse non tutti sanno che la nostra pelle può trarre grandi benefici da una dieta specifica che non contempli ovviamente il sole. In pochi mesi infatti mangiare carote e pomodori a iosa possono garantire un colorito attraente più di quanto possa fare l’abbronzatura.
Un’equipe dell’università britannica di Sant’Andrews studia da anni il ruolo del volto umano nella comunicazione extra-verbale. I carotenoidi , pigmenti organici naturali presenti nella frutta e nella verdura, sono i fautori di una sorta di abbronzatura naturale: essi si “depositano” sulla nostra pelle, rendendola non solo più bella e radiosa, ma proteggendola anche dagli effetti nocivi dei raggi solari.
Gli studiosi hanno analizzato tre componenti specifiche dell’incarnato: il giallo dei carotenoidi, il rosso del sangue e la luminosità della pelle regolata dalla presenza di melanina. A questo punto hanno sottoposto una serie di volontari ad un test: hanno mostrato loro tanti volti, alcuni con carnagione bianca, altri abbronzati ed altri ancora con il semplice colorito frutto della suddetta dieta. Risultato? Quasi tutti hanno mostrato preferenza per i volti “dorati” da frutta e verdura.
A tal proposito, la selezione naturale ha da dire la sua: pur se inconsciamente, nella scelta del partner con cui perpetuare la specie, c’è una tendenza generalizzata a scegliere un compagno dall’evidente aspetto sano. I carotenoidi hanno numerose proprietà benefiche: oltre a proteggere le cellule dall’azione dei radicali liberi (molecole “di scarto” che aggrediscono i tessuti), sono associati ad un migliore sviluppo nel sistema immunitario dei bambini.
Ritornando al “fattore attrazione”, due belle guance rosse ci attraggono perchè ci fanno pensare ad una persona allenata e quindi molto probabilmente in soddisfacente stato ormonale e riproduttivo. Contrariamente, un colorito pallido potrebbe essere sinonimo di scarsa ossigenazione, anemia, ecc…
Il rosso guida gli istinti anche nel mondo animale. Basta pensare alle scimmie macaco, il cui muso nella stagione dell’amore s’infiamma in risposta ad un aumento di testosterone nel sangue; lo stesso accade nella zona ano-genitale delle femmine durante il periodo fertile.
Ancora una volta la Natura ha tanto da raccontarci…
Lascia un commento