Tutti conosciamo il detto ‘Aprile dolce dormire’, anche perché immancabilmente la transizione tra l’inverno e la bella stagione si fa sentire spesso molto più dei rigori del freddo, delle giornate senza sole e dell’assalto dei vari virus influenzali.
Anche gli italiani, uomini e donne indistintamente, non sono da meno: sono infatti sei su dieci quelli affetti da senso diffuso di affaticamento ed aumento più o meno sensibile del livello di stress. Conseguentemente non poteva non arrivare dagli esperti del settore un invito a non prendere sotto gamba questi sintomi che, sottovalutati o trascurati, potrebbero ripercuotersi per lungo tempo sul nostro benessere complessivo. E’ così che ci vengono proposte delle vere e proprie regole allo scopo di imparare a voler bene al proprio corpo e alla propria psiche e nello specifico per contrastare la cosiddetta “sindrome del letargo”.
Al primo posto tra i sintomi più diffusi di questo “disagio primaverile” c’è la stanchezza cronica, tanto che molti al risveglio hanno l’impressione di essere più stanchi di quando sono andati a letto. Aumenta anche il grado di irritabilità con frequenti sbalzi d’umore e ipersensibilità agli stimoli esterni, mentre diminuisce sensibilmente la capacità di concentrazione. A questo si aggiungono poi maggiore difficoltà respiratoria (che diventa il sintomo più evidente per chi soffre di allergie ai pollini) e disturbi legati all’appetito e alla digestione.
Fondamentale è non lasciarsi prendere da un’eccessiva pigrizia ed evitare tutto ciò che può sovraffaticare l’organismo. Non bisogna ad esempio concentrare tutto l’apporto calorico in un unico pasto o abbondare con cibi che richiedono una digestione lunga e complessa. E’ dunque largamente preferibile un’alimentazione leggera e sana, con molta acqua che aiuti l’organismo a disintossicarsi ed una buona attività fisica magari corroborata da qualche blando integratore.
Dedicare poi più tempo e attenzioni a se stessi è sempre fondamentale per il benessere psicofisico, in ottemperanza ad una costante logica dell’autogratificazione. Non sottovalutiamo l’esigenza di sonno e riposo dell’organismo e cerchiamo di alternare studio e/o lavoro a momenti di pausa/relax. Infine, l’attivazione per una remise en forme in vista dell’estate deve essere graduale, per evitare di ricorrere a diete sprint o troppo radicali ed attività troppo stressanti che pregiudicherebbero una buona evoluzione del nostro personale “progetto benessere“.
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