fonte immagine: scienze.befan
Nel momento in cui ci rendiamo conto che sentiamo il desiderio di avere un figlio, è allora necessario dare più attenzioni al nostro corpo e soprattutto alle trasformazioni che questa scelta provocherà.
Il segreto è sempre preferire uno stile di vita sano (mancanza di stress, alimentazione sana, sport) ma ci sono altri aspetti importanti da analizzare, vediamoli insieme!
Come ci dimostrano giornalmente i giornali, il desiderio di maternità non ha una “età” specifica, né si manifesta con “scadenze” particolari: è un bisogno, un desiderio che contiene anche l’accettazione di intraprendere delle scelte di vita che portano ad un percorso nuovo e più responsabile.
Un percorso fatto di amore, condivisione, scelte importanti e responsabilità nuove.
Il ginecologo deve diventare il nostro miglior alleato per quanto riguarda informazioni utili ed in generale la conoscenza delle modifiche fisiche, come anche uno psicologo dovrà diventarlo per le modifiche psicologiche legate ad una scelta del genere.
Oltre a dover sapere a quali esami medici sottoporsi e con che frequenza, si consiglia anche di osservare scrupolosamente una sana alimentazione, uno stile di vita corretto, una buona dose di attività fisica e una serie di buone abitudini valide non solo per le donne incinta ma per tutti: una dieta equilibrata e varia negli alimenti, un regime calorico adatto alla propria costituzione, l’assunzione di integratori alimentari se necessario (per esempio l’acido folico).
Le donne che invece fanno dello sport una ragione di vita, non devono comunque preoccuparsi: il ginecologo darà indicazioni specifiche da caso a caso ma comunque durante la gravidanza non è necessaria una immobilità completa o una drastica riduzione delle abitudini sportive. Il consiglio è solo quello di non eccedere e non arrivare a sforzi eccessivi.
Chi invece non ha una certa propensione per lo sport può comunque iniziare a svolgere attività leggere che stimolino circolazione e metabolismo come per esempio il nuoto, lunghe passeggiate, corsi di ginnastica specifici per la gravidanza, pilates, yoga….
(fonte immagine: sapientemente.blogspot.com)
E un ultimo accorgimento è da attuare con lo stile di vita: per preparare ad accogliere un’altra vita dentro di sé è indispensabile preferire ritmi di vita rilassati, senza stress e stanchezza fisica e mentale.
Coloro che sono abituate a ritmi serrati, orari lunghi e lavori pesanti fisicamente devono quindi rallentare gradualmente e preferire pensieri positivi, serenità e tranquillità nel ritagliarsi il tempo necessario per fare le visite e gli esami e “costruire” così uno spazio fisico e psicologico ottimale per accogliere il bimbo in arrivo.
Ma come individuare i giorni più fertili del ciclo?
Il desiderio di un figlio preclude già un amore incondizionato per lui… o comunque per l’idea di lui.
La donna è quindi propensa ad agevolare il concepimento ed è giusto reperire un po’ di informazioni: prima di tutto non esiste un periodo dell’anno più adatto di un altro ma si devono conoscere bene i ritmi del proprio corpo per raggiungere l’obiettivo!
L’apparato riproduttivo femminile segue un ciclo di circa 28 giorni, durante questo periodo avviene l’ovulazione, i giorni di massima fertilità.
Per calcolare il primo giorno di ciclo, ci si basa sull’inizio delle mestruazioni, subito dopo seguono la fase follicolare, la fase dell’ovulazione (il periodo più fertile) ed infine la fase luteinica, il momento in cui il nostro corpo predispone l’apparato alla gravidanza. Terminato questo intervallarsi di fasi, se non è avvenuta la fecondazione, segue il flusso mestruale.
Come pianificare una gravidanza?
Esistono numerose modalità per aumentare la probabilità di rimanere incinta.
Per esempio i metodi naturali prevedono la registrazione della temperatura basale ed il controllo della consistenza del muco cervicale oppure in farmacia si trovano semplici test che indicano i giorni più fertili.
La tecnica della “temperatura basale corporea” permette di tenere sotto controllo la temperatura e indicare quindi, con il suo aumento, il momento della fase ovulatoria.
E’ un metodo che ha dei limiti però: l’aumento della temperatura non è attendibile perchè non sempre è dovuto all’ovulazione ma spesso alla salute psicofisica, a disturbi del sonno e può essere applicato solo se il ciclo è regolare e spesso il ciclo risente di stress e disturbi vari.
Ci si può preparare all’arrivo di un bimbo anche solo predisponendo un diario in cui appuntare, mese per mese, la durata del ciclo e quindi valutarne l’andamento nel tempo: il ciclo e la durata può essere regolare ma anche irregolare. Conoscendo questi dati sarà più semplice calcolare i giorni in cui avviene l’ovulazione (di solito le 48h tra il 12° e il 14° giorno) ed i test che si trovano in farmacia per confermarla sono affidabili ed escludono effetti secondari o situazioni specifiche che, solo con il calendario alla mano, non è possibile considerare.
Per riconoscere l’ovulazione è necessario osservare le caratteristiche del muco cervicale: in quei giorni appare infatti più abbondante e trasparente e per aumentare la probabilità di rimanere incinta si possono sfruttare le ore precedenti all’ovulazione, cioè il periodo più fertile.
Impariamo ad ascoltare e studiare il nostro corpo, assecondiamo i nostri bisogni e ritmi naturali e aspettiamo che la natura faccia il suo corso!
Lascia un commento