Salve a tutte! Eccoci di nuovo qui per il nostro consueto appuntamento con le tradizioni legate al matrimonio: vediamo oggi cosa ci riservala Toscana!
Terra dalle mille sfaccettature,la Toscana offre una miriade di scenari per tutti coloro che la sceglieranno come cornice per il giorno del proprio si: romantici castelli e deliziosi borghi, ville immerse nel verde o lussuosi hotel e ristoranti nel cuore delle città d’arte sono solo alcune delle possibili scelte per chi volesse festeggiare in questa splendida regione il proprio matrimonio!
Particolarmente degni di nota sono i prati toscani, che ben si prestano a fare da cornice ad un favoloso matrimonio campestre, dove allestire un ricevimento a tema e servire piatti semplici con prodotti rigorosamente bio, per un giorno all’insegna del rispetto della natura!
Le tradizioni legate al matrimonio in questa regione ricalcano quelle già presenti in tutta Italia: particolarmente sentiti sono i “doveri” dello sposo, il quale non solo non può vedere sposa e abito di lei prima della cerimonia, ma pare non debba neanche tornare sui suoi passi una volta incamminatosi versola Chiesa/Comune, neanche se ha dimenticato qualcosa di importante!
Nell’organizzazione del matrimonio degna di nota è la ripartizione delle spese matrimoniali tra le due famiglie che risulta così strutturata: anello di fidanzamento, bouquet della sposa, Chiesa, fedi, noleggio auto della sposa, servizio foto/video, musica, affitto/acquisto ed arredamento casa spettano allo sposo e alla sua famiglia, mentre abito della sposa, partecipazioni e inviti, rinfresco o ricevimento, confetti e bomboniere e fiori e addobbo chiesa, corredo per la casa, abiti damigelle e paggetti sono le spese spettanti alla sposa e alla sua famiglia! Così come in molte altre zone d’Italia, comunque, questa divisione risulta essere sempre meno sentita e attuata, a causa, forse, di una sempre maggiore indipendenza economica (dovuta anche all’età sempre più avanzata) degli sposi, che porta gli stessi a ripartire in modo più equo le spese da sostenere.
Altra usanza che ritroviamo in Toscana è quella del primo letto: qualche giorno prima delle nozze le amiche e/o sorelle della sposa si recano nella casa dei futuri coniugi a preparare il letto dei futuri sposi. Per farlo, si utilizzano lenzuola rigorosamente bianche di lino o seta, spesso corredate di pizzi, e si addobba la camera di tutto punto, includendo scherzi di ogni genere! Alla preparazione possono assistere tutte le donne ( amiche o sorelle, mai sconosciute!), che la sposa desidera, ma con obbligo, anche qui, di avere nel gruppo una donna sposata. La preparazione vera e propria spetta a due ragazze vergini: il motivo consiste nella credenza che le lenzuola utilizzate (nuove e quindi “vergini”) non possano essere toccate da donne anziane o comunque non vergini, sotto lo sguardo vigile della donna sposata (simbolo in questo caso di conoscenza e saggezza), che normalmente è la mamma o la suocera della sposa. Una volta completato il tutto si fa salire sul letto una bambina, permettendole di fare svariate capriole, auspicio, per la coppia, di fertilità! Infine si aggiungono tra le lenzuola soldi, confetti, grano e riso, da sempre simboli di auspicio di ricchezza e gioia.
Ma la tradizione forse più bella e particolare è da ricercare nella cittadina di Suvereto, in provincia di Livorno, dove ogni anno, nei mesi di luglio/agosto, si celebra il “matrimonio medievale”: un vero e proprio matrimonio civile (a tutti gli effetti valido!!!) celebrato con costumi e tempistiche legati al Medioevo (secc XIII-XIV). La cerimonia si svolge in una sala del trecentesco palazzo del Comune, con testimoni e parenti rigorosamente in abiti tradizionali. La celebrazione è affidata al Sindaco (o di chi ne fa le veci) nei panni del Notaio, figura che, all’epoca, era addetta allo scopo! Gli orari e le date per le celebrazioni sono stabiliti dal comune, ma di norma avvengono nei mesi di luglio-agosto di ogni anno, in misura mai superiore a tre, e sempre di pomeriggio o sera.
Alle 21.00, di solito, la sposa, in groppa al suo cavallo, incontra lo sposo che la attende nella sala comunale per celebrare la cerimonia civile. Subito dopo si da il via al ricevimento, o meglio al “convivio nuziale” al Chiostro di San Francesco, durante il quale verranno servite pietanze storiche della tradizione culinaria toscana dell’epoca medievale. Durante la cerimonia gli sposi, parenti e amici vengono affiancati da figure quali armigeri, ballerine e musici, sempre rigorosamente in abiti medievali, come da tradizione!
L’iniziativa (unica nel suo genere) è aperta a tutte le coppie che vogliono partecipare, italiane e non, previa disponibilità! I costumi sono precedentemente scelti e approvati da una commissione appositamente ideata!
E voi, amiche, cosa ne pensate? Vi piacerebbe celebrare il vostro matrimonio in questo modo unico e suggestivo? Un matrimonio “che resti nella storia”, insomma…vi piacerebbe?
Curiosa di conoscere le vostre opinioni!
Nel salutarvi e darvi appuntamento al prossimo mese per una nuova regione, vi chiedo, come sempre, scusa nel caso in cui avessi tralasciato qualcosa e vi chiedo di segnalare e/o postare tradizioni legate al favoloso mondo del wedding!
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