Care amiche,
quante volte abbiamo sentito questa orribile frase,specie quando si sta per prendere la patente?
Quanto è fastidioso essere tacciate per quelle che non sanno parcheggiare, di non essere attente e di non saper guidare a prescindere?
Sono le classiche frasi di maschilisti,la cui autostima si basa su fattori decisamente fluttuanti. Perché? Iniziate a ridere.
Stando a recenti sondaggi, pare che le donne provochino meno incidenti stradali dei cari superbi amici uomini – il 15% in meno – e che addirittura, sappiano scegliere un’auto non in base al design (come si potrebbe pensare), ma in rapporto a qualità,prezzo e consumi.
In questo sondaggio – commissionato su 2500 automobiliste inglesi – emerge anche l’aspetto comune alle donne : la precisione accompagnata da quel pizzico di calma,che in un uomo, specie in adolescenza è quasi assente e quindi, presumibilmente più pericoloso.
L’uomo è più istintivo e in un contesto del genere può più facilmente infrangere il codice stradale (limiti di velocità, guida in stato di ebbrezza, sorpassi pericolosi).
Non è più una constatazione di fatto, ma scientifica, dunque.
Questo fenomeno però ha sollevato le critiche dell’universo maschile sulla questione assicurazioni. Infatti, pare proprio che alcune RCA elargiscano premi assicurativi in base al sesso del conducente e la notizia sarebbe arrivata anche alla Corte di Giustizia dell’ UE, che ha chiaramente vietato questa discriminazione,in modo giusto, aggiungerei.
A livello competitivo, dobbiamo rassegnarci, il mondo maschile è più esperto e tendenzialmente più portato.
Sa mettersi in mostra perché sa essere autoritario e vigile, l’automobile è un territorio confidenziale ed essendone l’incontrastato padrone, lo difende con la sua veemenza. E’ una questione di atteggiamento.
Dite che dovremmo essere un pò più vigili o meno calme?
Natalia.
Fonte: http://www.esure.com/helpful_resources/insurance_research/cavemen_in_cars/
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