Scena: torni dal lavoro, entri in casa, punti il divano, ti ci lanci con un doppio salto carpiato, tiri le scarpe agli angoli della stanza, appoggi la testa sul cuscino e… squilla il telefono. Ripassando mentalmente tutto il repertorio di parolacce acquisito durante la vita, ti dirigi, strisciando i piedi, verso il telefono e rispondi con voce allegra stile Hannibal Lecter.
Sì, è lui. L’ospite inatteso. Nemico di ogni donna nel periodo di meno attaccamento alla casa. Quella sera avrai ospiti a cena, a cui non puoi inventare mal di pancia improvvisi, allagamento della cantina o scoppio del frullatore. Devi tirarti su le maniche e rendere vivibile l’invivibile.
Quindi, niente panico.
Prima regola fondamentale, sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione. Fate un calcolo delle cose da fare e dei minuti rimanenti, cercando di accorpare ciò che potete fare contemporaneamente, ma soprattutto: nascondendo.
Ebbene sì, la regola fondamentalmente è: nascondi il più possibile (ricordandosi dove, cosa che vi risulterà molto utile il giorno dopo). Ah, ricordatevi anche di non farvi venire la bella idea di uscire con la frase: “vieni, ti faccio vedere com’è perfettamente organizzato il mio armadio!” quando tutto ciò che hai trovato in giro per casa è stato sapientemente tirato a caso nello stesso. Le conseguenze potrebbero essere peggiori di quelle che potreste avere senza aver nascosto alcun che.
Quindi, primo obbiettivo, nascondere il disordine. Sì, ho usato la parola “nascondere”, ci occuperemo domani di metterlo apposto, per adesso ci accontenteremo di camuffarlo. Raccogliamo quindi la pila di panni puliti che aspetta di essere stirata, la pila di panni appoggiata sulla sedia che ci siamo provate la sera prima per andare a quella festa, quando non ci stava bene nulla, i vari giacchetti e giacchettini che mai vengono appesi all’attaccapanni, le scarpe che il nostro simpatico cane ama mordicchiare e disperdere per le varie stanze della casa.
Fatto? Bene, proseguiamo.
Puntiamo a rendere presentabile ciò che salterà all’occhio dell’ospite inatteso appena entrerà.
Il letto. Immagino che voi siate donne così ordinate e ligie al dovere, che ovviamente avrete già il letto ben rifatto. Ecco, io non lo sono, quindi dovrò correre come una gazzella a rifare anche quello, che tende a dare l’etichetta “sono disordinata e non me ne vanto” al proprietario della casa.
Fondamentale passaggio, il bagno. Non appellatevi al desiderio “ti prego, fai che il mio ospite inatteso, non avrà bisogno del bagno”. State sicure che lo userà. Anche perché il bagno è ciò che più fa capire di una persona e spesso gli invitati sono talmente curiosi che non possono perdersi un’intrusione così approfondita nella vita degli altri. Sapete quante volte mi perdo nella visione di profumi, bottigliette, cremine antirughe, detersivi anticalcare.. ma lasciamo perdere, io sono un caso a parte.
Ricapitolando: il disordine eccessivo l’abbiamo tolto, il letto rifatto, il bagno sistemato.
Altra cosa strettamente necessaria è il pavimento. A pulirlo non riusciremmo, visto il poco tempo a disposizione per l’asciugatura (principalmente per chi come me ha le finestre solo da un lato. Più o meno impiego mezza giornata a farlo asciugare. Immaginatemi che vado di stanza in stanza volteggiando sulle punte delle dita dei piedi.. non sono una bella scena, ve l’assicuro), quindi puntiamo o sull’aspirapolvere o su quei panni acchiappa polvere che tanto pubblicizzano (e che funzionano!). Mettete una canzone che vi piace a tutto volume, inforcate il vostro attrezzo e ballando, cercate di terminare il lavoro entro la fine della suddetta canzone.
Altro piccolo trucchetto è quello di rendere profumato l’ambiente. Personalmente preferisco i diffusori di profumo (quelli con la candela sotto, per capirci), in modo da poter scegliere il sentore che più vi è congeniale in quel momento e dare all’ambiente quella sofisticatissima atmosfera che solo una candela accesa riesce a dare.
Bene, direi che ci siamo. Non resta che attendere l’ospite inatteso, che rimarrà abbagliato e stupefatto dalla vostra ordinatissima, profumatissima, organizzatissima, sempre pronta all’uso, casa.
Ah, se riuscite, datevi una sistemata. La casa sarà pur perfetta, ma trovare la padrona sudata, con i capelli scompigliati, che emana odori non piacevolissimi (vedi il sudore), con il trucco sbavato (vedi il sudore), non è che sia così producente..
E voi? Avete sempre una casa impeccabile a prova del più temibile ospite inatteso?
Quanto vi invidio…
Beatrice
Fonte immagine: blog.casase.it
Alessia dice
….dobbiamo riservare allora un cantuccio vuoto nell’armadio!!!!!