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Se si domanda ad un adolescente “Qual è la cosa più importante per te?” la maggior parte delle volte la risposta sarà “L’amicizia!”.
E questo perché uno dei percorsi fondamentali dell’adolescente è il raggiungimento di una buona interazione con i coetanei poiché, emergendo il bisogno di autonomia, i coetanei acquistano sempre più valore, diventando addirittura un punto di riferimento costante.
Ora la famiglia non può più avere il ruolo che aveva in passato e quindi c’è bisogno di altre persone su cui contare ed infatti, avere amici nell’infanzia e nell’adolescenza predice un buon adattamento sociale e benessere psicologico, anche nelle età successive.
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Ma qual è il motivo alla base?
L’amicizia assume più importanza nell’adolescenza per 3 buone ragioni:
1) si è spinti verso l’indipendenza che allontana dai genitori e quindi le relazioni con i pari permettono di non trovarsi isolati;
2) la crescita emotiva dipende anche dalle relazioni continuative con i compagni;
3) se l’integrazione sociale non avviene entro la fine dell’adolescenza, può non avvenire mai più, con conseguenti difficoltà nei rapporti umani.
Il gruppo di amici assume ora una funzione importante ma anche la famiglia continua comunque a mantenere un ruolo di primo piano; amici e genitori soddisfano bisogni diversi: i genitori fanno da guida su molteplici problemi legati al futuro come la scuola ed il lavoro, mentre il gruppo di amici sviluppa la creatività e fornisce un luogo dove si possano sperimentare comportamenti adulti. Gli adolescenti che sono vicini ad entrambi possono ricorrere al loro aiuto in varie situazioni, avendo così meno problemi durante il cammino verso l’età adulta.
Possiamo definire l’amicizia come quel tipo di interazione fra coetanei caratterizzata da sentimenti di simpatia, fiducia, solidarietà, confidenza e disponibilità a prestare aiuto in modo reciproco.
E’ quel rapporto che si instaura quando si scopre di avere una certa affinità negli interessi e negli atteggiamenti e che gli permette di “stare bene insieme”.
Questa è l’eta in cui abbiamo tutti avuto un “amico del cuore“, un compagno inseparabile a cui appoggiarsi e con cui condividere confidenze che non diremmo a nessun’ altro.
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Vi ricordate quali sono le caratteristiche di questo amico speciale?!
Prima di tutto la simpatia, poi la possibilità di andare con lui da qualsiasi parte, di fare qualsiasi cosa e con il quale non ci si annoia mai. L’amicizia è un vero e proprio impegno; un amico aiuta, incoraggia, sostiene nei momenti difficili; un amico non ti lascia mai solo, è un vero e proprio riferimento.
L’amicizia intima è caratterizzata da quattro tratti distintivi:
1) la totale confidenza: all’amico, infatti, si può rivelare tutto, le proprie esperienze, le bugie, i rapporti con i genitori, la vita sentimentale, etc. Tale confidenza naturalmente è reciproca;
2) la garanzia della totale discrezione: ossia l’impegno a non dire a nessuno le confidenze svelate;
3) l’esclusivismo: il mio amico del cuore non può avere un altro amico del cuore. Un tratto che tende ad attenuarsi man mano che i ragazzi crescono e maturano;
4) empatia: riuscire a sentire ciò che sente l’altro, a condividere insieme a lui i propri problemi, i propri sentimenti e le proprie emozioni.
Sono tratti distintivi che si manifestano con il tempo e che sono sempre accompagnati da fiducia e fedeltà.
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Ma quali sono le qualità più apprezzate nell’amico?
Esse possono essere divise in tre gruppi:
1) Nel primo gruppo troviamo tutte quelle caratteristiche che contribuiscono a rendere genuino il rapporto, come la sincerità, la capacità di ascoltare, la disponibilità e la generosità;
2) nel secondo gruppo sono presenti i tratti personali dell’amico che influiscono sul rapporto in modo positivo, come l’allegria, l’umorismo, la voglia di vivere, l’ottimismo, etc.
3) nel terzo gruppo sono compresi tutti quei tratti di personalità che non incidono direttamente sulla qualità del rapporto ma possono essere importanti per analizzare situazioni e risolvere problemi; tali tratti sono l’intelligenza, l’intuizione, la creatività, la fantasia, il coraggio e la tenacia.
L’influenza positiva del rapporto porta i due amici a crescere psicologicamente insieme.
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Ma questa esperienza è uguale per tutti?!
No…. viene vissuta in modo più intenso nelle ragazze rispetto ai ragazzi, perché in esse è presente la tendenza ad una maggiore confidenza reciproca. Lo sapevate?
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E voi? Avevate un migliore amico?
Io sì ed è una delle caratteristiche che accomuna tutti i pazienti adolescenti che seguo in terapia!
Sarà un caso?! 🙂
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Ho scritto questo articolo con l’aiuto della collega Dott.ssa Cristina Vannuzzi
psicologia@tentazionedonna.it
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