La scelta del rito religioso, insieme alla data, è una delle tappe piu’ importanti di un matrimonio, perchè spesso si è condizionati dalla famiglia.
La funzione verrà celebrata con rito civile o religioso?
E’ fondamentale capire che la scelta deve essere esclusivamente vostra, perchè riguarda la sfera intima e personale di una coppia. Quindi non bisogna farsi condizionare e valutare bene il rito che sentite di desiderare, sia esso religioso o civile. Vivere il matrimonio in maniera cristiana, sposarsi in Chiesa, deve essere una scelta dettata esclusivamente dalla fede. E’ importante essere convinti e non pensare alle critiche che ci saranno sempre e comunque.
In questo primo articolo tratteremo la burocrazia del matrimonio
Giuridicamente esistono tre tipi di rito matrimoniale:
- Presso il Comune, e quindi civile, celebrato dall’Ufficiale di stato;
- In Chiesa, celebrato davanti al Ministro del culto cattolico;
- Presso il comune e poi in Chiesa.
Grazie alla legge Bersani, i documenti richiesti per sposarsi sono in forma di autocertificazione, ma è comunque consigliabile iniziare a preparare tutto almeno sei mesi prima del matrimonio.
Documenti per il matrimonio civile:
Per il matrimonio civile occorre che uno degli sposi vada nel proprio comune di residenza e firmi un documento dove si chiede ufficialmente l’appuntamento per la promessa di matrimonio. L’ufficio preposto contatterà poi i futuri sposi per fissare la data del giuramento. E’ necessaria la presenza di un testimone e un genitore, muniti di documenti d’Identità. I testimoni possono essere anche gli stessi che presenzieranno al matrimonio. Otto giorni prima del matrimonio verranno esposte le pubblicazioni alla porta della casa comunale nei comuni di residenza di entrambi gli sposi. In esse saranno specificate le generalità degli sposi ed il luogo ove intendono contrarre matrimonio.
Le pubblicazioni hanno lo scopo di ufficializzare pubblicamente l’intenzione di voler contrarre il matrimonio, permettendo a chiunque eventualmente di opporsi. In seguito, dopo quattro giorni otterranno il “nulla osta” al matrimonio che dovra’ essere contratto inderogabilmente entro 180 giorni, pena la decadenza di validità dei certificati.
Documenti per il rito religioso:
Per quanto riguarda il rito religioso gli sposi dovranno necessariamente procurarsi altri documenti oltre a quelli richiesti per il rito civile che sono:
– Certificato di Battesimo: da richiedere direttamente alla parrocchia in cui è avvenuto il battesimo.
– Certificato di cresima: se nel Certificato di battesimo non è specificato la data della cresima, è necessario un ulteriore documento che certifica la data della cresima che viene rilasciato dalla parrocchia dove è stata fatta. Senza la cresima non è possibile contrarre il matrimonio
– Certificato di libero: occorre solo se uno degli sposi o ambedue, dopo il compimento del 16° anno di età, abbiano vissuto almeno un anno in una diocesi diversa da quella dell’attuale domicilio.
– Attestato di frequenza del corso matrimoniale: l’attestato deve garantire la frequenza degli sposi al corso pre-matrimoniale.
Una volta che tutti i documenti sono pronti, occorre stabilire con il parroco una serie d’incontri per la preparazione al matrimonio, utili per dichiarare il suo consenso al matrimonio. Solo a questo punto verranno affisse le pubblicazioni religiose che dovranno essere visibili per otto giorni presso la Parrocchia ove saranno celebrate le nozze.
Per sposarsi in una chiesa diversa da quella degli sposi occorre il nulla osta ecclesiastico da richiedere al Vicariato.
Requisiti richiesti dalla legge per contrarre matrimonio:
– Aver compiuto il 18° anno d’età per entrambi; tale età può essere abbassata a 16 anni con decreto del Tribunale dei Minori a condizione che il giudice abbia accertato la maturità psichica del minore e che incorrano gravi motivi.
– La sanità mentale, per cui l’interdetto per infermità di mente non può contrarre matrimonio.
– La libertà di “status”, cioè la mancanza di un vincolo derivante da un precedente matrimonio che abbia effetti civili.
– L’inesistenza di rapporti di parentela o affinità tra gli sposi.
– Il matrimonio è vietato tra chi è stato condannato per omicidio consumato o tentato, ed il coniuge della persona offesa dal delitto stesso.
– La donna deve attendere almeno 300 giorni dallo scioglimento o l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. Non dovrà attendere tale termine se: il matrimonio sia stato dichiarato nullo per impotenza di uno dei coniugi, il matrimonio non è stato consumato o se lo scioglimento è avvenuto dopo tre anni di effettiva separazione.
Per il matrimonio concordatario occorre seguire entrambi gli iter e quindi è necessario iniziare un po’ prima le procedure.
CARMELO dice
ARTICOLO CHE VA BENE PER CHI DEVE PREPARARSI AL MATRIMONIO SENZA ALCUN AIUTO.
GRAZIE LUNA, LA TUA ESPERIENZA DIRETTA SARA' DI AIUTO SICURAMENTE A CHI DEVE ARRANGIARSI SOLO CON LE PROPRIE FORZE.
CARMELO.
Annalisa dice
Questa rubrica è assolutamente interessante e grazie a te non dovrò andare in giro a cercare informazioni (e non saprei neppure da dove cominciare !) ma potrò seguire i tuoi consigli passo passo.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi post, saranno sicuramente molto utili !!!
Preparati perchè ti farò un sacco di domande!!!
Luna dice
Grazie mille!
Certo Annalisa, siamo qui per questo, con molto piacere!
Donatella dice
Che bello bravissima!! Quando mi sono sposata con rito civile in comune sono stati gentilissimi, fanno tutto loro ed ora è molto più semplice :))) E' una guida molto molto utile!!
LUNA dice
Grazie di cuore Donatella!
Personalmente, abbiamo optato anche noi, come te, per il municipio (poichè io sono agnostica).
L'importante è che sia una scelta fatta con cognizione di causa e con il cuore 🙂
LUNA